
Al teatro delle Muse arriva l’esclusiva regionale dello spettacolo Sherlock Holmes, il musical
Il personaggio nato nel 1887 dalla penna geniale di Arthur Conan Doyle. Un’epica avventura ambientata nella Londra di fine Ottocento. Tutto ha inizio il 17 giugno 1897, a soli cinque giorni dai festeggiamenti del sessantesimo anno del regno della Regina Vittoria. Il leggendario detective vive ormai da tempo immerso nella totale apatia a causa della presa di coscienza che non esistono più criminali al suo livello, dopo la morte del suo acerrimo nemico Moriarty. Tuttavia, quella notte, un uomo viene ucciso ed è proprio la vittima, con una serie di brillanti messaggi cifrati che solo una mente geniale avrebbe potuto decriptare, a chiedere con urgenza l’intervento di Sherlock. Non per indagare sul proprio omicidio, ma su qualcosa di ben più grande e tragico. Sherlock si rende infatti conto che una minaccia assai più grave incombe su Londra: un attentato, proprio il giorno del Giubileo della Regina, che potrebbe causare centinaia di vittime, compresa sua Maestà.
Andrea Cecchi dirige uno spettacolo che ha un buon ritmo, tra dialoghi serrati, intervallati dagli ottimi interventi musicali. I testi sono dello stesso Cecchi, scritti insieme a Alessio Fusi, Enrico Solito, supervisionati ed approvati dall’Associazione Sherlockiana Italiana “Uno Studio in Holmes Aps”. Le scenografie di Gabriele Moreschi sono veramente affascinanti, si muovono in maniera scorrevole, alternando ambienti domestici ed urbani ricchi di particolari, ricreano benissimo la Londra vittoriana, cupa, notturna, fumosa, violenta e quella più solare e naturalistica, grazie al raffinato disegno luci di Emanuele Agliati. Ricercati ed eleganti i costumi di Alba Brunelli e Vanessa Rugi, efficace il disegno audio di Alessandro Abignente, pregevoli le coreografie di Roberto Colombo e Caterina Pini, realizzate dall'Ensemble (Matilde Ardemagni Myriam Belfiore Francesco Boschiazzo, Pamela Giannini, Antonio Lanza, Elisa Lombardi, Leonardo Pesucci, Stefano Scognamiglio, Carolina Sisto, Antonio Sorrentino, Sara Spagna, Adriano Voltini). Le liriche sono di Alessio Fusi, le valide musiche di taglio classico, tipico da musical, contaminate in alcuni momenti con il jazz e lo swing sono di Andrea Sardi.
Neri Marcorè si cala perfettamente nella parte del protagonista. Il timbro di voce delicato, l'humour tipicamente inglese, una presenza scenica nobile, misurata e la consueta sicurezza nel canto.
Lo affianca uno straordinario Paolo Giangrasso che interpreta il Dottor John H. Watson come una vera spalla comica, rubando persino la scena al protagonista con la sua verve frizzante e contagiosa. Bene anche Francesca Ciavaglia come Molly O’Neill, che mostra grandi doti canore e una garbata recitazione. Giuseppe Verzicco è uno spassoso e istrionico Ispettore G. Lestrade, che amplifica i suoi momenti isterici usando la voce con maestria.
Ottima Barbara Corradini, una Signora Hudson ben recitata e intrisa di sottile ironia. Validi anche Niccolò Curradi nel preciso Mycroft Holmes, Simone Marzola nel sadico e diabolico Michael Osborne, Mattia Braghero è l'autorevole Robert Scott , Riccardo Giannini il Pastore della Chiesa di Saint Mary-Le-Bow veramente poco caritatevole, Lapo Braschi (Cover di: Robert Scott / Pastore / Michael Osborne).
Lo spettacolo funziona bene, si vede che è una grande produzione curata in ogni dettaglio e Il teatro completamente sold out da settimane ha risposto con grandi applausi a tutto il cast.
Marco Sonaglia (Teatro delle Muse-Ancona 11 gennaio 2025)