La stagione di prosa anconetana prosegue con Carlo Goldoni
In scena "La vedova scaltra", una commedia teatrale in tre atti, scritta e rappresentata nel 1748. Una vera riforma del teatro goldoniano, un punto di passaggio tra la commedia dell'arte (basata sull'improvvisazione) e la commedia di carattere.
Rosaura Lombardi, una giovane e ricca vedova veneziana che vorrebbe risposarsi, ha quattro pretendenti di quattro diverse nazionalità: Milord Runebif (inglese), Monsieur Le Bleau (francese), Don Alvaro di Castiglia (spagnolo), e il Conte di Bosco Nero (italiano). Decide pertanto di mettere alla prova i loro sentimenti presentandosi a ciascuno di loro mascherata nelle vesti di una connazionale attraente e disposta all'avventura amorosa.
La regia e l'adattamento sono di Giancarlo Marinelli, che ci restituisce un Goldoni classico, dove mette in risalto tutti gli incastri della storia, la macchina comica, con un buon ritmo teatrale. Gli attori sono pienamente a loro agio e lo spettatore rimane affascinato dalla vicenda. La scenografia semovente di Fabiana Di Marco ricostruisce una Venezia sempre magica, affascinante, con ampi spazi, valorizzata dalle calde e suggestive proiezioni di Francesco Lopergolo. Splendidi, raffinati e d'epoca i costumi di Stefano Nicolao (Atelier Venezia).
Caterina Murino, interprete di Rosaura ha lo charme, l'eleganza, il mistero. La sua interpretazione è convincente e squisitamente misurata, sia nella voce, che nei movimenti. Serena Marinelli è Marionette, la cameriera di Rosaura, brillante, divertente e incisiva.
Ben scolpito, impeccabile il Milord Runebif di Mino Manni, più ironico e frizzante l'ottimo Monsier Le Blaud di Patrizio Cigliano. Giorgio Borghetti ha l'autorevolezza, il carisma e la voce giusta per Don Alvaro de Castiglia, Lorenzo Volpe tratteggia Il conte di Bosco Nero con disincanto, pacatezza e lealtà.
Favoloso l'Arlecchino di Enrico Bonavera che mescola il veneziano ed altri accenti con una trascinante performance mimica, sia facciale che fisica, senza cadere mai nel macchiettistico. Ciliegina sulla torta, l’amichevole partecipazione vocale di Jean Reno nel ruolo di Pantalone.
A fine recita grande successo di pubblico per una storia che mescola amore, duelli, amicizia con grande intelligenza.
Prossimo appuntamento dal 22 al 25 gennaio con Riccardo III di William Shakespeare.
Marco Sonaglia (Teatro Delle Muse-Ancona 13 dicembre 2025)