Recensioni - Teatro

Ancona: Successo per la chiusura della stagione con Pannofino

L'ultimo spettacolo del ricco cartellone di prosa alle Muse vede il ritorno di Francesco Pannofino, che lo scorso anno aveva aperto la stagione con Mine Vaganti

Il nuovo spettacolo si chiama "Chi è io?”, scritto e diretto da Angelo Longoni.

Leo Mayer rivive la propria esistenza con spostamenti della credibilità, verosimili ma non veri. È così che lui, intellettuale, ironico pensatore, critico raffinato e sarcastico della società si trova nel tritacarne trash di un’ospitata televisiva in cui tutto viene fuso e mischiato. L’alto e il basso sono indistinguibili e lo spaesamento è comico e inquietante.

Leo Mayer si relaziona anche con alcuni suoi pazienti che hanno difficoltà comportamentali, relazionali, affettive e psichiche. Questi personaggi vengono curati attraverso una psicoanalisi tradizionale ma, allo stesso tempo, sfuggono alle regole alle quali solitamente dovrebbero obbedire perché, simultaneamente sono anche i conduttori dello show “Chi è io?”.

Ma non finisce qui perché c’è un altro piano di racconto, la realtà, quella in cui Leo Mayer se ne sta andando dal mondo dei vivi. Tutti i personaggi incontrati, i pazienti, i conduttori, altri non sono che la moglie, il figlio e l’amante del professore. Tutti abitano la realtà, la fantasia e l’inconscio.

Le scene di Gianluca Amodio sono funzionali, con pochi elementi, dove spicca l’elegante studio del professore. I video curati dallo stesso Amodio e da Gianni Del Popolo sono ben strutturati e rendono lo spettacolo accattivante. Buoni i costumi di Lia Morindini, pesanti le musiche di Paolo Vivaldi, con la collaborazione di Aldina Vitelli.

Lo spettacolo di Longoni è sicuramente originale, ma sembra non decollare mai, anzi nel momento in cui lo spettatore comincia a crescere di entusiasmo, finisce.

Non si può definire una commedia, anche perché i momenti comici sono sporadici e gli argomenti trattati sono seri. Ma forse il regista ha voluto mettere troppa carne al fuoco, cadendo a volte nella retorica, nel già sentito, ponendosi troppe domande, senza trovare le risposte giuste. Il risultato finale è altalenante e poco convincente.

Certo può contare sulla bravura di Francesco Pannofino, più misurato del solito, a tratti intenso e con una voce sempre suadente.

Invece il resto della compagnia non brilla particolarmente, pur essendo funzionale alla storia.

Eleonora Ivone è una passionale e capricciosa amante (ma anche una showgirl), più pacata è Emanuela Rossi (moglie di Leo e showgirl). Il giovane Andrea Pannofino (figlio e presentatore televisivo) può e deve ancora crescere artisticamente, nonostante abbia dimostrato di cavarsela bene.

A fine spettacolo Pannofino ha ringraziato il numeroso pubblico che ha applaudito con affetto e si è congedato con una frase significativa: Il teatro fa bene a chi lo vede e a chi lo fa.

Si chiude un'altra ottima stagione, sempre variegata e con nomi veramente importanti. Marche Teatro continua a puntare sulla qualità, come dimostra il notevole programma del prossimo anno ( https://www.marcheteatro.it/marche-teatro-presenta-la-nuova-stagione-2024-25-di-ancona/ )

Marco Sonaglia

(Teatro delle Muse-Ancona 18 aprile 2024)