Recensioni - Teatro

Avellino: successo per la tradizionale "Cantata dei Pastori" con Peppe Barra

Il 4 e 5 gennaio 2020 in scena al Teatro “Carlo Gesualdo” di Avellino, “La Cantata dei Pastori” del Maestro Peppe Barra inserita nel Cartellone “Tradizione e Comicità”.

“La Cantata dei Pastori” è un’opera del teatro religioso tardo-seicento, in cui viene rappresentata la nascita di Gesù e, fu pubblicata da Andrea Perrucci nel 1698. Narra le peripezie di Giuseppe e Maria per giungere a Betlemme ma in questo viaggio sono accompagnati dai due personaggi buffi, della tradizione popolare napoletana, Razzullo e Sarchiapone. “La Cantata dei Pastori” è la rappresentazione più antica del teatro napoletano nella quale si riescono ancora a mescolare, in perfetta armonia, gli elementi sacri e profani. Ogni anno il maestro Peppe Barra la mette in scena aggiungendo qualche elemento di novità, rendendola sempre nuova, attuale, in rapporto con i mutamenti sociali e culturali della nostra epoca. Sia al teatro Politeama di Napoli che al Teatro Carlo Gesualdo di Avellino ha riscosso enorme successo, tanti gli applausi.

Peppe Barra (Razzullo), Rosalia Porcaro (Sarchiapone), Patrizio Trampetti (Cidonio/Diavolo Oste), Maria Letizia Gorga (Zingara/Gabriello), Francesco Iaia (demonio), Enrico Vicinanza (Ruscellio), Francesco Biglietti (Armenzio), Chiara Di Girolamo (Maria Vergine), Andrea Carotenuto (San Giuseppe), Ciro Di Matteo (Diavolo Mangiafuco), Giuseppe De Rosa (Benino).

Musiche del Maestro Carmelo Columbro, Orchestra diretta dal Maestro Giorgio Mellone.

Scenografie di Tonino Di Ronza, Costumi di Annalisa Giacci, Coreografie di Erminia Sticchi 

Raffaella Bellezza (05/01/2020)