Recensioni - Teatro

Galuco Mauri incontra Bernhard

Torna la grande prosa al Gentile di Fabriano, con uno dei maestri del teatro italiano: Glauco Mauri

In scena lo spettacolo “Minetti. Ritratto di un artista da vecchio”, scritto nel 1977 da Thomas Bernhard per Bernhard Theodor Henry Minetti, uno dei massimi interpreti della scena tedesca del ’900.

Nella hall di un albergo di Ostenda, il vecchio attore Minetti aspetta il direttore del Teatro di Flensburg che dovrebbe offrirgli, dopo trent’anni di lontananza dalle scene, il ruolo agognato di Lear.

Le scene di Marta Crisolini Malatesta ricreano la hall dell'albergo, con la reception, due poltrone, un divano e tendaggi scuri, che si aprono come un sipario. Suoi anche gli eleganti costumi. Molto coinvolgente il lavoro sulle luci di Umile Vainieri e le musiche di Giacomo Vezzani e Vanja Sturno.

Andrea Baracco dirige uno spettacolo cupo e originale, valorizzando al massimo la performance di Mauri.

L'attore si misura per la prima volta con il teatro tragicomico e spietato di Bernhard e lo fa con la consueta classe.

La sua attesa inutile lo porta a riflettere sulla figura dell'artista, del rapporto con un pubblico ottuso, quasi come la società. Mentre Incontra personaggi diversi fra loro e i suoi fantasmi interiori che appaiono come inquietanti conigli, che sembrano provenire da un film di David Lynch, ripete in maniera ossessiva certe battute.

Ne esce un ritratto tenero e dolente, una solitudine che lo porta al gesto estremo finale, sottolineato dalla neve e dai festeggiamenti per il capodanno.

Mauri è un perfetto Minetti con la sua inseparabile valigia piena di ritagli, la maschera di scena creata appositamente per lui e un'avversione alla classicità, tranne che per il Lear.

Il testo sembra quasi una voluta e ironica autocelebrazione.

Bravi anche gli altri attori in scena: Stefania Micheli, Federico Brugnone, Danilo Capezzani, Francesca Trianni, Pietro Bovi e Giuliano Bruzzese.

Glauco Mauri fa ancora un teatro alla vecchia maniera, senza indossare microfoni.

Tutto questo ha un fascino pazzesco che viene interrotto dai continui colpi di tosse, dai commenti, dallo scartare delle caramelle e che porta a seguire i dialoghi dello spettacolo con estrema fatica.

A fine recita grandi applausi per un teatro con parecchi posti vuoti. Dispiace che questa succeda con Mauri, 94 anni il prossimo ottobre, di cui oltre settanta in scena.

Marco Sonaglia

 

MINETTI – RITRATTO DI UN ARTISTA DA VECCHIO

di Thomas Bernhard

con Glauco Mauri

e con Stefania Micheli, Federico Brugnone, Giuliano Bruzzese, Pietro Bovi

 

regia Andrea Baracco

scene e costumi Marta Crisolini Malatesta

musiche Giacomo Vezzani, Vanja Sturno

luci Umile Vainieri

produzione Compagnia Mauri Sturno

(Teatro Gentile -Fabriano 21 gennaio 2024)