Recensioni - Teatro

La società dei ricchi raccontata con un linguaggio ruvido e spoetizzante

In Salveremo il mondo prima dell'alba in scena alle Fonderie Limone a Moncalieri, Carrozzeria Orfeo mette in scena dei personaggi dalla dialettica politicamente scorretta che conquistano il pubblico torinese

Dopo il debutto di Ancona al teatro delle Muse con notevole successo di spettatori e critica anche il Piemonte s'inchina alla bravura, all'originalità e alla costanza di questi ragazzacci nel (ri)cercare sempre e comunque la loro dimensione autoriale aumentando ad ogni allestimento l'apprezzamento del pubblico a livello nazionale.
In oltre 15 anni di attività e 11 spettacoli all'attivo hanno maturato più 1000 repliche. Giocano tra realtà e assurdo dal sapore quotidiano, ispirandosi alle contraddizioni del presente, utilizzano un'ironia sferzante nell'affrontare tematiche attuali, i personaggi portati in scena sono sempre ben calibrati e coerenti all'impianto narrativo.

Con Thanks for Vaselina e Miracoli Metropolitani si sono fatti conoscere al grande pubblico, affezionandolo. Carrozzeria Orfeo ha saputo scavare a mani nude nel mondo degli ultimi, dei reietti, dei perdenti con un linguaggio volgare e scurrile come nessuno, ma tuttavia riuscendo a portare alla luce la loro umanità e il peso di un dolore difficile da mettere in scena

Invece, con Salveremo il mondo prima dell'alba s'inseriscono con garbo nel mondo dei ricchi, delle persone apparentemente senza problemi perché pieni di successo, potere, visibilità ma imprigionati in un vortice esasperante di responsabilità, di doveri, sensi di colpa e infelicità che neppure una quantità enorme di denaro può risolvere o alleviare. Miliardari alle prese con dipendenze di ogni tipo, ma per loro c'è sempre il punto di ritorno, il non ritorno, come ad esempio per i comuni mortali, per loro non esiste.

Lo spettacolo racconta la vita di alcuni ospiti e di una parte dello staff in un centro di lusso specializzato nella cura dalle dipendenze contemporanee. Sprofondati nel disagio che li ha portati a fuggire alla realtà i pazienti del rehab esclusivo, situato nello spazio a 400 km dalla terra, sono ancora vittime della propria dipendenza dalla realtà e si raccontano con lucida ironia, mettendoci a conoscenza del proprie travagliate esistenze.

Carrozzeria Orfeo, una delle più apprezzate compagnie, torna così a parlarci con i toni sarcastici ed esilaranti che li hanno resi celebri, dei paradossi, delle contraddizioni e delle deformazioni grottesche che attraversano la nostra contemporaneità. Le loro messinscene sono sempre intelligenti e mai banali, andando a toccare temi a volte complessi. E mai come in questa occasione il lavoro presentato è di grande attualità, immerso in un mondo psicoanalitico che gratta via la superficialità per andare a mettere a nudo i mali della nostra società

Si ride, ma soprattutto si riflette
Sono 180 minuti che scivolano via grazie anche alle grandi doti attoriali di tutto il cast

Sebastiano Bronzato
Alice Giroldini
Sergio Romano
Massimiliano Setti
Roberto Serpi
Ivan Zerbinati
Drammaturgia  di Gabriele di Luca
Regia Gabriele di Luca Massimiliano Setti Alessandro Tedeschi
Consulenza filosofica Andrea Colamedici - TLON

Se non li avete mai visti in scena recuperate quanto prima!!!