Al teatro la nuova Fenice torna la prosa classica con una delle opere più amate di Luigi Pirandello: Così è (se vi pare). Composta nel 1917 e tratta dalla novella La signora Frola e il signor Ponza, suo genero
Lo spettacolo si avvale della regia di Geppy Gleijeses, nome di culto per il teatro italiano. La sua grande esperienza gli permette di gestire benissimo i numerosi attori e di trovare i tempi giusti per lo svolgimento del dramma.
Le scene di Roberto Crea puntano sull'ottimo gioco di specchi che permettono ai protagonisti di comparire e scomparire dentro le cornici, aiutate dal notevole light designer di Francesco Grieco. Più deboli ci sono sembrate le videoartist di Michelangelo Bastiani, che hanno reso a tratti pesante e poco seguibile lo spettacolo nella prima parte. Ricercati con belle tinte i costumi di Chiara Donato, ipnotiche e suggestive le musiche di Teho Teardo.
Nel cast ha dominato Milena Vukotic nella parte della signora Frola. Difficile trovare le parole per descrivere la classe di questa grandissima attrice. Una recitazione quanto mai perfetta, calibrata nei gesti, nelle espressioni del volto e con una meticolosa attenzione alla parola. L'uso sapiente della voce, toccando le gamme cromatiche tra sussurri e grida (giusto per citare Bergman) le permettono di restituirci un personaggio ricco di umanità, toccando vertici di altissimo teatro.
Un altro maestro è sicuramente Pino Micol, che tratteggia un Signor Laudisi di tutto rispetto. Anche qui ci troviamo davanti ad un esempio di presenza scenica elegante e misurata, con battute sardoniche sempre ben scandite, qualche risata e una giusta dose di sensibilità.
Brilla di validità anche il Signor Ponza ben calibrato di Gianluca Ferrato. L'attore ci mostra una solidità nell'interpretare i vari stati d'animo, restituendoci un uomo provato dai suoi tormenti interiori. Efficace l'Amalia Agazzi della brava Maria Rosaria Carli insieme al Consigliere Agazzi interpretato dall'ottimo Luchino Giordana. Frizzante al punto giusto la Dina di Giulia Paoletti, austero e sicuro il Signor Prefetto di Claudio Mazzenga. Antonio Sarasso è un valido Signor Sirelli, Stefania Barca una spassosa Signora Sirelli. Giorgia Conteduca dona alla Signora Cini il giusto brio da comare ficcanasa, ben accigliata la Signora Nenni di Vicky Catalano, spassoso il commissario Centuri di Walter Cerrotta.
Spettacolo applauditissimo, con un trionfo per la Vukotic, vera regina e orgoglio del teatro italiano.
Marco Sonaglia (Teatro la nuova Fenice-Osimo 18 dicembre 2024)