Recensioni - Teatro

Perfetti sconosciuti a Verona, fra risate e riflessioni

Ben riuscita la messa in scena e la trasposizione teatrale di Paolo Genovese

Prosegue al Teatro Nuovo di Verona la stagione del Grande Teatro con “Perfetti Sconosciuti”, commedia tratta dall’omonimo film del 2016 di Paolo Genovese, che ne cura anche la trasposizione teatrale e la regia.

Genovese azzecca una versione teatrale nella sostanza efficace, asciutta e semplice, tutta incentrata sul dialogo e sui personaggi. Un gruppo di amici si ritrova per una cena, c’è l’eclissi di luna. Per gioco decidono di mettere in comune i propri telefoni cellulari, ascoltando ogni messaggio e ogni telefonata che arriverà nel corso della serata. Come immaginabile questo provocherà un inanellarsi di casualità ed equivoci che metteranno in crisi le varie coppie, rivelando i segreti più scabrosi dei personaggi.

Un pretesto ovviamente, ma ben scritto, in un crescendo di situazioni imprevedibili che arriva all’inevitabile parossismo nel finale. Al massimo della crisi appare la luna. Il gioco non c’è stato, tutti si salutano come se niente fosse. Il pubblico coglie allora la menzogna e la falsità, i segreti e i “non detti” che ognuno di noi nasconde.

Quello che in fondo è commedia di conversazione, teatro di intrattenimento a scena fissa, viene nobilitato da un finale azzeccato, che regala un qualcosa in più alla serata.

Per il resto la messa in scena, naturalista in tutto e per tutto, con un appartamento contemporaneo perfettamente riprodotto, è riuscita e professionale. Le scene sono di Luigi Ferrigno, i costumi di Grazia Materia, le luci di Fabrizio Lucci.

Gli attori riescono tutti a dare un’ottima credibilità ai propri personaggi e la regia persegue una naturalezza filmica che smorza qualsiasi eccesso teatrale, puntando ad una conversazione fluida, naturale e dai tempi calibrati. Lo spettacolo si segue senza sforzo e convince nel suo insieme, anche se a tratti un lavoro sui ritmi troppo uniformi avrebbe sicuramente giovato.

Tutti gli interpreti si difendono con professionalità e il coté romano ricalca l’ambientazione e la provenienza del cast: Dino Abbrescia, Alice Bertini, Marco Bonini, Paolo Calabresi, Massimo De Lorenzo, Lorenza Indovina e Valeria Solarino.

Teatro pieno, risate e franco successo nel finale.

Raffaello Malesci (Martedì 23 Gennaio 2024)