Recensioni - Teatro

Shakespeare torna a Verona

Quattro proposte di prosa con il Bardo al teatro romano

Dopo alcune stagioni di incertezza sul futuro del Festival Shakespeariano al Teatro Romano di Verona, l’estate 2025 sembra riportare in auge gli spettacoli dedicati a William Shakespeare.

Certo i travagli per l’ente teatrale veronese non sembrano terminati, dopo l’improvvisa rinuncia di Paolo Valerio, appena nominato direttore ma che ha preferito rimanere ad Udine, è ricominciata la ricerca di un nuovo direttore. Non sappiamo perciò a chi sia da intestare la stagione estiva 2025, che ad ogni modo presenta molti appuntamenti di interesse.

Si inizia con “Rosencrantz e Guilderstern sono morti”, il celebre testo di Tom Stoppard, che gioca in modo ironico e disincantato con le trame secondarie della più celebre tragedia shakespeariana, Amleto, vista con gli occhi di due personaggi secondari, travolti da una vicenda più grande di loro. Ormai si tratta a suo modo di un classico, la pièce ha debuttato nel 1966. È sicuramente da vedere, anche perché l’idea di Stoppard ha dato la stura in ambito anglosassone ad una prolifica serie di testi su e intorno a Shakespeare (la cosiddetta “Bardolatria”), di cui invero pochi raggiungono la grandezza del testo di Stoppard. Di recente abbiamo assistito a Londra ad un “Hamnet”, dedicato al figlio di Shakespeare, tutt’altro che memorabile, anche se messo in scena dalla pur brava Royal Shakespeare Company.

A Verona lo spettacolo è affidato alla regia di Alberto Rizzi, con Francesco Pannofino, Francesco Acquaroli, Paolo Sassanelli, Andrea Pannofino e Chiara Mascalzoni.

Altro spettacolo di interesse è Riccardo III, con la regia di Andrea Chiodi e l’interpretazione della brava Maria Paiato, affiancata da un cast numeroso. Affidare Riccardo a una donna è operazione interessante, quanto rischiosa. Ricordiamo un precedente al Teatro Romano con l’interpretazione di Riccardo II nel 2017 affidata a Maddalena Crippa con la regia di Peter Stein, spettacolo allora riuscito solo in parte.

Poi avremo La Tempesta con la regia di Alfredo Arias e con Graziano Piazza, affiancato da un cast numeroso. Piazza è un veterano del teatro di prosa che finalmente arriva ad una parte significativa come Prospero, diretto da un regista visionario e di fama. Sicuramente uno spettacolo da non perdere.

La quarta proposta è poi un Otello con Giacomo Giorgio e Giorgio Pasotti, che firma anche la regia. Due attori che vengono dal successo televisivo si confrontano con la cavea del teatro romano. Il cast è al completo, si aggiunge la drammaturgia di Dacia Maraini. Vedremo se due mondi lontani formeranno un felice connubio.

A sancire il completo ritorno alla tradizione di Savorelliana memoria anche una proposta goldoniana con Gli Innamorati, ma questi arrivano solo a settembre.

Tutto il programma è qui: https://www.spettacoloverona.it/eventi/evento/estate-teatrale-veronese-water/

Raffaello Malesci (Sabato 28 Giugno 2025)