Recensioni - Teatro

Stupisce e diverte il cabaret yddish di Moni Ovadia

Una serata ricca di musica, cultura ed ironia al nuovo Teatro Borsoni

La cinquantunesima stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano prende il via dallo slogan “L’Arte è Pace” e, tra gli altri titoli, propone il Cabaret Yiddish di e con Moni Ovadia realizzato con il contributo del Ministero della Cultura. Da sempre questo eclettico artista mette in scena spettacoli di qualità che sono non solo pezzi di storia, ma anche viaggi nella cultura, nella storia, nella lingua e nella musica ebraica, raccontando la condizione umana di questo popolo errante nei secoli.

Insieme a Moni Ovadia i coprotagonisti dello spettacolo sono Paolo Rocca al clarinetto, Michele Gazich al violino, Giovanna Famulari al violoncello e Nicu Nelutu Baicu alla fisarmonica uno splendido e affiatato quartetto di ottimi musicisti.

Durante tutta la serata si respira l’aria della diaspora e la differenza tra un esule ed un profugo in questo caso è solamente una scelta linguistica ragionata di chi vive ogni giorno in quei territori. Il suono dell’esilio rivive nelle melodie e nei ritmi portati dai venti freddi dell’Est anche se la musica allegra e vivace nasconde sempre una nota malinconica e triste. Non mancano storie sagaci e pungenti che rivelano l’autoironia di un popolo che sa sorridere delle sue stesse manie: il divertente racconto dei due mariti che si vendono vicendevolmente un quadro spinti dalle rispettive mogli, il riferimento alle tirchierie delle ricche famiglie ebree come i Rosenthal, le leggende della Bibbia, le mamme ebree polacche, piuttosto che i riferimenti più colti come quello a Kafka.

Alla soglia degli ottant’anni Moni Ovadia resta un animale da palcoscenico che cattura l’attenzione e il fluire delle parole accompagna lo spettatore tenendolo per mano tra ebrei russi, polacchi, tedeschi e americani prendendosi sempre un po’ gioco delle debolezze di ciascuno di loro e la lingua Yiddish insieme alla religione è la base di partenza di questo spettacolo come di tutti quelli di questo straordinario artista.

E’ stato senz’altro molto bello vedere il teatro al completo, ma soprattutto anche la presenza di tanti ragazzi. Repliche sabato 16 e domenica 17 novembre al nuovissimo Teatro Borsoni di Brescia dotato di ampio e comodo parcheggio.