Recensioni - Teatro

Torino: La magia del teatro nella Tempesta di Alessandro Serra

Il testo di Shakespeare prodotto dal Teatro Stabile di Torino in prima nazionale.

Un nudo quadrato di assi al centro della scena. Simbolicamente, l'isola senza nome, spogliata da qualsiasi elemento. Assi scarne, segnate, calpestate da chissà chi, volutamente usurate da naufraghi che la tempesta ha spinto su di essa salvandoli o, perlomeno dando loro un'altra possibilità.
Alle Fonderie un pubblico avido di curiosità sulle poltroncine, dopo il successo di MACBETTU, ci aspettiamo tanto dal talento di Serra.Va detto, già la prima scena de LA TEMPESTA vale lo spettacolo: la strada fatta, l'attesa, i soldi del biglietto, qualsiasi sacrificio non ha prezzo.
Ariel ci mostra la tempesta dal profondo del mare, un gioco di luci e suoni perfetti ci dà l'impressione di essere immersi nell'acqua mentre le voci concitate dei naufraghi arrivano dalla barca in superficie. La storia arcinota, l'ex Duca di Milano Prospero con la figlia Miranda al confino su un' isola deserta per le trame ordite dal fratello, medita la vendetta. Serra non risparmia gli effetti per accompagnarci nella magia del teatro.

Lampi, fumi che sembrano nebbie avvolgenti, pareti che si muovono creando sciabolate di luce perfette al millimetro. Al centro del palcoscenico la magica enorme pedana di legno grezzo, l'isola nel Mediterraneo ...ed ecco la tempesta che non provoca morti ma naufraghi in stato di estasi.
Shakespeare ci porta l'efficace messaggio che la ricerca di giustizia, con i differenti valori, può convogliare nel perdono portando stabilità; perdono, però, non inteso come gesto di fede o di bontà ma come una sofferta conquista personale. Un 'accettazione consapevole verso le persone che possiamo incontrare e conoscere durante la nostra vita.

Uno spettacolo che non ha lo sfarzo del teatro che tutto soffoca, quello che incanta ma non fa riflettere. Questo spettacolo rimane in equilibrio tra essenzialità e ricchezza d'invenzione.Bravi tutti gli attori ma in stato di grazia Prospero ( Marco Sgrosso) e Ariel ( Chiara Michelini). Alla fine, interminabili, sono i minuti di battimani.
Un 'ora e quarantacinque di magia, la magia del teatro di cui tutti sentivamo la mancanza.

LA TEMPESTA di Alessandro Serra sarà in tournée prima a Reggio Emilia, poi Roma , al festival d'Avignon, Danzica ....