
Intensa messa in scena della Maria Stuarda di Friederich Schiller
Mettere in scena Schiller, oggi, con assoluta fedeltà al testo è fondamentale per non perdere il contatto con l'originale: il risultato è superbo e grandioso, il testo pressoché integrale tiene incollato il pubblico per tre ore...magnifica la traduzione di Sciaccaluga, maestro nel riprodurre foneticamente i versi schilleriani dove etica ed estetica non si perdono mai di vista...incanta la recitazione, fedele alla filosofia del bello artistico.
Il fraseggio è ferreo ed epico, accentuato dall'allestimento contemporaneo ( Davide Livermore ) e dai costumi barocchi di Dolce&Gabbana.
La storia della storia, la protagonista, Maria Stuarda che verrà decapitata per ordine della cugina Elisabetta I : si danno luce e buio a vicenda, in un gioco teatrale continuo di specchi, fino, comunque, ad un annientamento diverso di entrambe.
Un' investigazione straordinaria della donna all'interno del potere. Maria Stuarda filopapale, Elisabetta protestante, Maria Stuarda governa da donna, Elisabetta scimmiotta paradigmi maschili inneggiando una libertà, anche di costumi, che in realtà non ha, sacrificando la sua femminilità.
Entrambe si scandagliano su come rimanere se stesse all'interno di giochi di potere, intrighi di corte e opportunistiche alleanze politiche.
Le due attrici protagoniste sono straordinarie: Laura Marinoni e Elisabetta Pozzi si scambiano a sorpresa i ruoli ogni sera, il Deus ex machina è l'angelo del destino che, lasciando cadere una piuma sul palcoscenico speculare, entrambe le attrici truccate e abbigliate identicamente, decreterà chi sarà Maria Stuarda quelle sera, antistante un pubblico ignaro!
Il gioco teatrale dell'interscambiabilità produce protagoniste simbiotiche, empatiche, un Giano Bifronte a seconda del caso.
L'accompagnamento musicale, chitarra elettrica e voce, di Giua ci catapultano in media res, non un contorno, bensì un elemento fondamentale del racconto stesso mai disgiunto dalla recitazione; l'impianto scenico (Lorenzo Russo Rainaldi) è spettacolare rosso e nero, amore e morte si alternano in gioco caleidoscopico a sottolineare l'ineluttabilità del destino!
Splendido
Pubblico in ovazione.
a cura di Edwige Mormile
Teatro Carignano- TST - 24 gennaio- 5 febbraio 2023
Maria Stuarda
di Friedrich Schiller
regia Davide Livermore
Traduzione Carlo Sciaccaluga
Gaia Aprea
Linda Gennari
Giancarlo Judica Cordiglia
Olivia Manescalchi
Sax Nicosia
Costumi Anna Missaglia
Musiche Mario Conte e Giua
Luci Aldo Mantovani
Assistente regia Mercedes Martini
Sound Edoardo Ambrosio e Luca Nasciuti
Trucco e parrucco Bruna Calvaresi
cooproduzione
Teatro Nazionale di Genova
TST
Centro Teatrale Bresciano