Recensioni - Teatro

Trento indaga l’anima femminile con Anna Karenina

Riuscita messa in scena del capolavoro di Lev Tolstoj

Al Teatro Sociale di Trento arriva Anna Karenina di Lev Tolstoj. Lo spettacolo porta la firma di Luca De Fusco per la regia, mentre l’adattamento dal romanzo è dello stesso De Fusco insieme a Gianni Garrera.

Prodotto dal Teatro Stabile di Catania e dal Teatro Biondo di Palermo, Marta Crisolini Malatesta firma scene e costumi che guardano al classico in un’atmosfera cupa, con un sapiente e preciso utilizzo delle luci, curate da Gigi Saccomandi.

Luca De Fusco ci ha abituati a messe in scena improntate sui toni del grigio e del nero. Per questa Anna Karenina non abbandona la sua cifra stilistica, impostando tutta l’azione dietro un velario nero, che allontana e storicizza il racconto, permettendo una veloce ed efficace resa cinematografica. I costumi sono classici, così come i pochi arredi; la scena è indefinita, potrebbe essere una stazione ma anche molto altro.

La drammaturgia è degna di interesse, infatti non si limita a riportare i dialoghi del romanzo, ma mette in bocca agli attori anche molte delle descrizioni in prosa di Tolstoj, creando un continuo dialogo fra il teatro e l’origine letteraria del racconto. La storia scorre e si segue bene, distilla il lungo romanzo in poco più di due ore di spettacolo, con particolare efficacia per la storia di Anna e qualche lungaggine sulle trame secondarie.

De Fusco impone il suo gusto e azzecca sostanzialmente l’insieme dello spettacolo. Alla lunga la formula diventa però ripetitiva, l’insistere su toni umbratili appesantisce, tanto che si giunge al finale con una certa sensazione di stanchezza.

Ottimo il cast, vera carta vincente della produzione. Volitiva, precisa e appassionata la Karenina di Galatea Ranzi. L’attrice riesce bene a delinearne la febbrile angoscia, costruendo un personaggio tanto nobile quanto ribelle. Si segnalano poi in particolare il divertente e svagato Oblonskij di Stefano Santospago e il millimetrico ed efficace Karenin di Paolo Serra.

Ma è tutto l’ensemble che funziona con i valenti: Debora Bernardi (Dolly), Francesco Biscione (Levin), Giovanna Mangiù (Betsy), Giacinto Palmarini (Vronskij), Mersila Sokoli (Kitty), Irene Tetto (Lidija).

Sincero successo nel finale.

Raffaello Malesci (Sabato 8 Marzo 2025)