
Fresco di Oscar Toni Servillo porta il testo di De Filippo al Ponchielli di Cremona
Insieme al fratello Peppe Servillo e ad un affiatato cast di attori, molti già visti nel precedente “Sabato, Domenica e Lunedì”, Toni Servillo porta in scena soprattutto un grande mestiere e una grande naturalezza, facendo parlare con veridicità il testo di De Filippo. Quello di Servillo è alla fine una teatro tradizionale, ma estremamente moderno poiché Teatro con la T maiuscola; un teatro tradizionale, ma sempre attuale poiché parla di vita e sentimenti veri; un teatro tradizionale ma profondo poiché parla delle debolezze umane e dell’assurdità della vita. Un teatro che sembra semplice e fatto con poco, ma che è tanto più difficile perché tutti i grandi mestieranti del teatro sanno che la semplicità è difficile, che l’eccesso è dietro l’angolo. Servillo invece scarnifica, avvicina fra loro in modo parossistico gli attori, concentra, distilla verità e crea uno spettacolo semplice, efficace, naturale, insomma alla fine la vera vita sul palcoscenico. Non si può chiedere di più.
Grande omogeneità degli attori, tutti ottimi, da Servillo alle parti minime, tutte fatte senza raddoppi, per uno spettacolo veramente d’insieme. Tutti da ricordare gli interpreti. Chiara Biffi, la simpatica e stralunata cameriera. Betti Pedrazzi, splendida Rosa, intensa e vera vicina di casa. Marcello Romolo, simpatico portiere. Toni Servillo, splendido Alberto Saporito. Peppe Servillo, appropriato Carlo Saporito. Gigio Morra, Lucia Mandarini, Vincenzo Nemolato, Marianna Robustelli, Antonello Cossia, Daghi Rondanini, Rocco Giordano, Maria Angela Robustelli, Francesco Paglino. Semplici ma estremamente efficaci le scene di Lino Fiorito e i costumi di Ortensia De Francesco.
Grande successo di pubblico in un teatro praticamente esaurito.