Recensioni - Teatro

Vincenzo Regis novello Mozart al teatro Bibiena di Mantova

Una suggestiva cornice per una divertente serata di cabaret

Dopo il debutto milanese al Teatro Manzoni di Milano e successive repliche al teatro Santa Giulia di Brescia, sabato 11 maggio nella magnifica cornice del teatro Bibbiena di Mantova è andato in scena il nuovo spettacolo di Vincenzo RegisIO CIOÈ BOH”.

Il camaleontico comico bresciano (oltre che comico Regis è infatti anche cantante, conduttore radiofonico e content creator) inizia la sua carriera di intrattenitore alla fine degli anni ‘90 come speaker e dj arrivando al “grande pubblico” con il primo video su YouTube nel lontano 16 maggio 2014. Attualmente sui diversi social (Facebook, Instagram, Tik Tok e Youtube) è seguito da oltre 200k follower.
A Mantova Regis ha portato in scena uno spettacolo che ha toccato vari argomenti della società contemporanea. In primis ha messo in evidenza il decadimento in genere della società e, autoironizzando, ha paragonato i tempi nei quali il teatro Bibbiena ospitava Mozart e Vivaldi e oggi invece vede in scena un comico come lui.

Lo spettacolo è partito in maniera freddina con alcune battute ormai poco coinvolgenti sul covid, per poi scaldarsi prendendo in giro i maniaci della tecnologia informatica che pregano San Salvatore Aranzulla e raggiungendo un maggior coinvolgimento sul tema del decadimento fisico una volta superati gli ‘anta, piuttosto che il dolore cronico della convivenza matrimoniale e delle gioie della marternità/paternità in età avanzata. “Porto in scena una fotografia del presente, della società, dei suoi continui cambiamenti e delle stranezze che spesso ci destabilizzano” racconta il comico bresciano.

Una riflessione molto significativa che ha fatto il comico e sulla quale forse c’è veramente poco da ridere, è che lui ha passato dieci anni a fare ironia sul bresciano grande lavoratore, mentre oggi, guardandosi intorno, ci sono molte persone che hanno voglia di fare poco o non hanno voglia di fare nulla. Il dialetto bresciano ha aggiunto un tocco di ulteriore comicità e simpatia anche per chi non comprendeva completamente le parole.
A chiusura di spettacolo “La Clelia”, suo grande cavallo di battaglia che sortisce sempre una grandissima ilarità e simpatia.

Nonostante il teatro non fosse al completo, il pubblico ha passato un paio d’ore spensierate divertendosi. Dopo Mantova il tour proseguirà con un’ultima data al teatro Filodrammatici di Cremona il 17 maggio.