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Brescia: Manuale di volo per uomo al Teatro Sociale

La storia delicata e poetica di un quarantenne rimasto bambino che porta nuovamente a Brescia Simone Cristicchi, diretto dal maestro Antonio Calenda.

Torna a Brescia con una produzione firmata Centro Teatrale Bresciano e Teatro Stabile d’Abruzzo uno degli artisti più amati e popolari della musica italiana, da alcuni anni impegnato anche in spettacoli teatrali di grande successo. Interprete della storia delicata e poetica di un quarantenne rimasto bambino, Simone Cristicchi è protagonista di Manuale di volo per uomo, spettacolo che sarà in scena al Teatro Sociale di Brescia (via F. Cavallotti, 20) da martedì 21 gennaio a domenica 26 (tutti i giorni alle ore 20.30; domenica ore 15.30). Nuovamente diretto da un maestro come Antonio Calenda, Cristicchi, oltre a esserne interprete, è anche autore del testo, insieme a Gabriele Ortenzi e con la collaborazione di Nicola Brunialti. Lo spettacolo è inserito nella Stagione teatrale 2019.2020 del Centro Teatrale Bresciano “A riveder le stelle”, realizzata grazie al sostegno di Gruppo A2A di Brescia, Fondazione ASM, Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità Bresciana Onlus.

Nella regia di Antonio Calenda, Cristicchi interpreta un quarantenne rimasto bambino, con un problema preoccupante: qualunque cosa guardino i suoi occhi - dal fiore di tarassaco cresciuto sull’asfalto, ai grandi palazzi di periferia - tutto è stupefacente, affascinante, meraviglioso!

Per molti è un “ritardato” da compatire, per alcuni un genio. Sicuramente è un tipo strano, che ama dipingere un mondo tutto suo, contare le lettere che formano le parole delle frasi, camminare lentissimo seguendo una sua indecifrabile traiettoria.

In realtà, Raffaello è un “Super-Sensibile”, e in quanto eroe possiede dei poteri speciali: la sua mente fotografica è dotata di una lente di ingrandimento che mette a fuoco i dettagli che sfuggono agli altri esseri umani; cose minuscole e apparentemente insignificanti che nascondono però un’infinita bellezza, forse perché “niente è più grande delle piccole cose”.
Nel racconto del suo microcosmo, Raffaello descrive vicende minime ed universali del suo affollato quartiere, la grande città che fa paura, il paradiso della Ferramenta dove tutto è catalogato alla perfezione; e poi meccanici romantici, emarginati invisibili, terribili guardiani di garage.

Manuale di volo per uomo è una poetica mappa geografica dell’anima, che aiuterà Raffaello a trovare il suo posto nel mondo. Perché forse volare significa proprio non sentirsi soli, avere il coraggio di buttarsi nella vita, mantenendo intatto il bambino dentro di noi. E non lasciarsi sfuggire mai la bellezza che ci circonda.