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Dal 20 giugno al 18 settembre la settantatreesima edizione dell’Estate Teatrale Veronese

Un ricco programma di teatro, danza e musica che confermano Verona un punto di riferimento nel panorama culturale nazionale.

Il programma della settantatreesima edizione, a cura del direttore artistico, Carlo Mangolini, propone, dal 20 giugno al 18 settembre, un cartellone ricco e variegato con ospiti importanti.

La programmazione dedicata al TEATRO si suddivide in due sezioni, il FESTIVAL SHAKESPEARIANO, nucleo centrale del festival, in un impasto di linguaggi che alterna l’indagine dei testi originali alla rilettura drammaturgica, l’utilizzo dei codici del teatro popolare ai nomi più amati dal grande pubblico, e SETTEMBRE CLASSICO.

Il cartellone del Festival Shakespeariano prevede 6 titoli al Teatro Romano e 2 al Lapidario Maffeiano, seguendo un’ideale dialogo tra spettacolo e sistema museale cittadino. Nella magnificenza del Teatro Romano si alternerà la funambolica versione di AMLETO (Prima nazionale, venerdì 2 e sabato 3 luglio), firmata e guidata dall’incontenibile estro di Paolo Rossi, in un mix di musica, cabaret e commedia dell’arte, al SOGNO DI UNA NOTTE DI MEZZA ESTATE (Prima nazionale, giovedì 8 e venerdì 9 luglio) diretto da Giorgio Sangati, un allestimento di impianto più tradizionale, seppur con gusto contemporaneo, animato da un gruppo di giovani e talentuosi interpreti capitanati da Luciano Roman, Sandra Toffolatti e Valerio Mazzuccato. Si prosegue con un originale progetto ideato da Fabrizio Arcuri che mescola cinema, musica e teatro dal titolo THE MISTERY OF HAMLET (Prima nazionale, lunedì 12 luglio). Alla proiezione del film muto Hamlet con la magnetica Asta Nielsen, si affiancherà la colonna sonora originale eseguita dal vivo da un ensemble d’eccezione che riunisce musicisti provenienti dagli Afterhours, Verdena e Teatro degli Orrori, il tutto attraversato dalla voce inconfondibile di Filippo Nigro. Per gli ultimi due appuntamenti al Teatro Romano da un lato si torna a intrattenere il pubblico, grazie ad una versione delle ALLEGRE COMARI DI WINDSOR (martedì 20 luglio) tra teatro e musica curata da Serena Sinigaglia per la compagnia ATER, dall’altro viene recuperata la forma monologo da un protagonista indiscusso del teatro italiano come Alessandro Preziosi alle prese con un OTELLO (martedì 27 luglio), visto dalla parte di Cassio. Il festival andrà ad abitare poi il giardino del Museo Lapidario Maffeiano, con l’originale riscrittura per attori e burattini di TITUS (Prima nazionale da giovedì 22 a domenica 25 luglio), prodotta dal Teatro Stabile di Verona che vede protagonista Bob Marchese, e con SHAKESPEAROLOGY (lunedì 26 luglio) di Sotterraneo, che darà la parola al bardo in persona per una confessione fuori dagli schemi. Come da tradizione il Teatro Romano ospiterà infine un titolo del ricchissimo repertorio goldoniano: IL TEATRO COMICO (Prima nazionale, martedì 24 agosto) con protagonista Giulio Scarpati diretto da Eugenio Allegri per le compagnie professionali venete riunite sotto la sigla PPTV.

SETTEMBRE CLASSICO, sezione della programmazione teatrale dedicata al teatro greco e romano, si compone di quattro spettacoli, in scena al Teatro Romano. Grande protagonista il femminile evocato da due figure tragiche. In programma la riscrittura del mito di Cassandra firmata da Ruggero Cappuccio per Sonia Bergamasco e diretta dal provocatorio e geniale regista belga Jan Fabre in RESURREXIT CASSANDRA (martedì 7 e mercoledì 8 settembre), ma anche IFIGENIA #generazionesacrificio, in un allestimento che vede Euripide dialogare con molteplici fonti contemporanee selezionate dalle registe Silvia Masotti e Camilla Zorzi. Lo spettacolo (Prima nazionale, mercoledì 1 settembre) è il momento conclusivo di un progetto formativo che coinvolge un gruppo di giovani del territorio, arricchito dalle raffinate immagini della pluripremiata compagnia Anagoor. Spazio anche alla commedia con GLI UCCELLI (Prima nazionale, venerdì 27 agosto) di Aristofane, proposto dalla Compagnia Mitmacher con la partecipazione straordinaria di Paolo Calabresi e l’AULULARIA (giovedì 9 e venerdì 10 settembre) di Plauto, interpretata da Ettore Bassi. Conclude la programmazione teatrale, al Museo degli Affreschi -Tomba di Giulietta, una versione di EDIPO in Virtual Reality (da martedì 7 a sabato 11 settembre), un’esperienza unica nel rapporto tra arte e tecnologia realizzata dalla compagnia veronese Fucina  Culturale Machiavelli.

La SEZIONE MUSICALE del festival, realizzata in collaborazione con IMARTS, definisce un ricco reticolato di suoni e suggestioni. Il cartellone 2021 offre 8 concerti da non perdere,  articolati in 2 rassegne che si alternano e susseguono sul palco del Teatro Romano. RUMORS FESTIVAL, curato da Elisabetta Fadini e dedicato quest’anno al maestro Franco Battiato, mette a confronto generazioni e generi musicali. Il fascino senza tempo di Antonella Ruggiero (venerdì 25 giugno) con il suo timbro inconfondibile, dialoga perfettamente con la teatralità vocale di La Rappresentante di Lista (sabato 26 giugno), tra le più interessanti rivelazioni della scena italiana indipendente. Altro insolito abbinamento quello tra la dimensione ascetica di Giovanni Lindo Ferretti (martedì 29 giugno), cantautore fuori dagli schemi, e le irriverenti contaminazioni degli Extraliscio (lunedì 28 giugno), esperimento musicale tra il punk e la musica da balera. VERONA JAZZ ospita invece grandi protagonisti del genere come Stefano Bollani (domenica 20 giugno), Raphael Gualazzi (mercoledì 23 giugno), e Paolo Fresu (mercoledì 30 giugno), alle prese con progetti di contaminazione, come quello che vede Bollani reinterpretare il musical Jesus Christ Superstar e Fresu i grandi successi di David Bowie. Eccezionalmente, in occasione delle celebrazioni dantesche, sarà presentata infine una nuova versione di DANTEXPERIENCE (Prima nazionale, venerdì 16 luglio), una serata evento con la Budapest Mav Symphony Orchestra diretta dal maestro Vittorio Bresciani che eseguirà la Dante Simphony di Liszt accompagnata dai versi del sommo poeta recitati da Alessandro Preziosi.

VERONA IN DANZA presenta un programma dedicato all’arte coreutica nelle sue varie declinazioni. Dal ricco repertorio ballettistico, dalla danza acrobatica e visiva ai nuovi alfabeti coreografici, tutti riletti e interpretati con un gusto dichiaratamente contemporaneo, sono 6 i titoli di un cartellone che propone, tra luglio ed agosto, una ricca selezione di generi e rivisitazioni. Si comincia con un tributo ai Balletti Russi proposto dalla compagnia Daniele Cipriani in SOIRÉE RUSSE (venerdì 30 luglio), omaggio a Diaghilev e Nijinsky che diedero vita ad una delle pagine più significative della storia della danza. Si prosegue con il repertorio classico qui rappresentato da LA BAYADERE (giovedì 5 agosto) e COPPELIA (martedì 10 agosto). La prima rivive nella rilettura creata dal pluripremiato coreografo Michele Di Stefano per il Nuovo Balletto di Toscana, la seconda trova nuove chiavi interpretative grazie all’estro che Laura Corradi mette a servizio della compagnia Ersiliadanza. Ancora ispirazioni classiche, legate alle sculture di Antonio Canova, quelle che hanno portato Silvia Gribaudi a confrontarsi con le Tre Grazie in GRACES (sabato 7 agosto). Per concludere i temi del contemporaneo vengono indagati da due coreografi veronesi dallo stile diverso ma fortemente connotato, da un lato l’energia materica di Chiara Frigo per Zebra in FIGHT OR FLIGHT (martedì 3 agosto), dall’altro le eteree visioni di Cristiano Fagioli per RBR Dance Company in BOOMERANG (giovedì 12 agosto).

DANZA AL CHIOSTRO nasce invece per esplorare nuove modalità di fruizione dei luoghi dell’arte e della cultura attraverso la danza di giovani artisti, una proposta indirizzata ad un pubblico giovane per consentire loro di avvicinarsi ai linguaggi della danza contemporanea. Al Chiostro di Santa Eufemia dal 27 al 30 giugno si alterneranno danzatori normodotati e diversamente abili. Gli spettacoli proposti dalle compagnie Foov Dance Company, Nuova Soledarte con muZo Dance Theatre Crafts, Diversamente in Danza e Iuvenis Danza svilupperanno tematiche legate all'identità, per raccontare un femminile fatto di tante forme e contenuti, capace di scardinare i luoghi comuni della bellezza stereotipata e rivendicare il diritto di essere se stesse e di esaltare la straordinaria unicità che ogni corpo racconta.

Il festival si connetterà infine con altri cartelloni inseriti nella sezione INTRECCI DI PROGRAMMAZIONE: al Teatro Romano Il Festival della Bellezza a cura di Idem e Venerazioni a cura di Boxofficelive, al Chiostro di Santa Eufemia InChiostro Vivo a cura di ALIVE, a Forte Gisella La Città dei Ragazzi a cura di Fondazione AIDA e al Teatro Laboratorio il Fringe Festival a cura dell’Università di Verona Gruppo Skenè.