Fantasmi è il filo conduttore delle proposte selezionate dal direttore Andrea De Rosa
Indagare la realtà attraverso le lenti del teatro, i buchi neri quello che non vogliamo vedere: Fantasmi.
Dobbiamo recuperare le ossessioni che non riescono ad affiorare.
Questo è l’obbiettivo della terza stagione del Teatro Astra a Torino.
I fantasmi s’impossessano di noi per indagare le nostre vite, ma sono anche delle trappole, dei recinti, possono costruire identità fittizie, allora è importante rompere la certezza.
Nulla di meglio di Orlando di Virginia Woolf, l’essere fantastico che attraversa i secoli, prima uomo poi donna senza traumi e forzature. Orlando cambia, rompe schemi e certezze e diventa storia.
Faust, di Goethe, un uomo che fa un patto con il diavolo, ma il demone incombe su ognuno di noi, i fantasmi siamo noi.
Casanova, escluso da un secolo di cui non fa più parte, il suo fantasma risiede proprio nella memoria di sé stesso.
La Vegetariana, di Han Kang una donna normale che via via smetterà di mangiare, non è più necessario, anche parlare alla fine non lo sarà. Sfuggendo a qualsiasi forma diverrà un fantasma.
La signora delle camelie, Dumas, il cui fantasma è la realtà in cui si agita.
I fantasmi della nostra storia, Pasolini, Moro.
Per essere afferrati tutti questi fantasmi hanno bisogno delle tenebre, non dobbiamo avere paura, restiamo lì, fermi, e presto ci sussurreranno la strada per arrivare alle verità nascoste dentro di noi.
Stagione imperdibile! https://www.fondazionetpe.it/
A cura di Edwige Mormile