Lo spettacolo è tratto dal romanzo omonimo del premio Nobel Heinrich Böll del 1974 tradotto in più di trenta lingue
Martedì 5 novembre alle 20.45 al Teatro Nuovo va in scena L’onore perduto di Katharina Blum, spettacolo tratto dal romanzo omonimo di Heinrich Böll del 1974 tradotto in più di trenta lingue. Andato in scena in prima nazionale con grande successo al Rossetti di Trieste lo scorso 22 ottobre e rappresentato in questi giorni (dal 29 ottobre al 3 novembre) al Teatro Giovanni Verga di Catania, arriva a Verona due settimane dopo il debutto. Ne sono protagonisti Elena Radonicich (applaudita di recente nella fiction La porta rossa) e Peppino Mazzotta che il grande pubblico ha ammirato e continua ad ammirare nel ruolo dell’ispettore Fazio nel Commissario Montalbano. In scena, accanto a loro, sei attori della Compagnia del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia che produce lo spettacolo insieme agli Stabili di Napoli e di Catania: Emanuele Fortunati, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Francesco Migliaccio, Jacopo Morra e Maria Grazia Plos. La regia è di Franco Però.
«Chi si serve pubblicamente delle parole – diceva Heinrich Böll nel 1959 – mette in movimento mondi interi e nel piccolo spazio compreso tra due righe si può ammassare talmente tanta dinamite da farli saltare in aria questi mondi». Con questa frase il celebre scrittore tedesco (premio Nobel per la letteratura nel 1972) nato nel 1917 e morto nel 1985, anticipava alcuni suoi importanti contributi al dibattito sulla violenza terroristica degli anni Settanta che scatenarono contro di lui calunniose campagne di una parte della stampa. Tra i contributi maggiori al dibattito un suo articolo su Der Spiegel e la pubblicazione, nel 1974, del romanzo L’onore perduto di Katharina Blum. Il libro uscì in Italia nel 1975 ed ebbe una trasposizione cinematografica in quello stesso anno con la regia di Volker Schöndorff e di Margareth von Trotta.
«Portare in scena un romanzo – dice il regista Franco Però – implica di poter contare su interpreti che incarnino appieno i diversi personaggi concepiti sulla pagina dall’autore. Il tema è drammatico, ma la struttura narrativa di Böll è lieve, molto ironica e piena di simpatia per la protagonista. Lo scrittore, con straordinaria abilità, non fa che parodiare per tutto il racconto il linguaggio della stampa scandalistica, i suoi luoghi comuni, le moralizzazioni spicciole, le espressioni alla moda, la sua piattezza intrinseca».
A un ballo di carnevale l’irreprensibile e prude segretaria Katharina Blum incontra Ludwig Götten, un piccolo criminale, sospettato di essere un terrorista. Trascorre la notte con lui e l’indomani, non del tutto consapevole della situazione, ne facilita la fuga. Katharina viene brutalmente interrogata dalla polizia con la quale collabora solo in parte. Nel frattempo la stampa scandalistica, attraverso lo spietato giornalista Werner Tötges, violando ripetutamente la privacy di Katharina e manipolando le informazioni raccolte, ne fa prima una complice del bandito e poi una vera e propria terrorista. A questo punto la vita di Katharina viene sconvolta: riceve minacce e offese, i suoi conoscenti vengono emarginati, il suo onore viene definitivamente compromesso. In sua difesa la polizia e lo Stato fanno poco o nulla. Dapprima disperata, poi lucida nel suo isolamento, Katharina Blum dovrà arrangiarsi da sola, senza alcun aiuto.
Dopo la “prima” di martedì lo spettacolo replica tutte le sere alle 20.45 fino a sabato 9. L’ultima rappresentazione, quella di domenica 10, è invece alle 16.00.
Biglietti in vendita al Teatro Nuovo, Box Office, circuito Geticket, sportelli Unicredit e on line su www.geticket.it. Giovedì 7 novembre alle 18.00 gli attori incontrano il pubblico nel foyer del Teatro Nuovo. Modera l’incontro la giornalista Alessandra Galetto. L’ingresso è libero.