
La celebre operetta nell'alllestimento della compagnia di Corrado Abbiati al Ponchielli
Allegria, divertimento e leggerezza sono gli ingredienti che conferiscono alle feste un sapore speciale, unico nel suo genere: il sapore indistinguibile della convivialità. Le vacanze natalizie sono dedicate alla famiglia, alla condivisione, all’unione: la magia del Natale avvolge tutti, tanto da far passare in secondo piano, anche se solo per un istante, i problemi che quotidianamente accompagnano le nostre vite. Ed è proprio questo l’effetto creato dalla Compagnia Corrado Abbati che, ormai, dopo molti anni, è di casa al Teatro Ponchielli di Cremona, specialmente per il pubblico affezionato della stagione delle feste.
Quest’anno, Abbati porta in scena il Paese dei Campanelli, (produzione della Fondazione Teatro Regio di Parma-organizzazione generale: Stefano Maccarini), un’operetta italiana di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato che, proprio nel 2023, compie 100 anni.
La trama è molto semplice: ci troviamo nel Paese dei Campanelli, una fantomatica isola olandese, in cui tutte le case possiedono un particolare campanello che si aziona ogni qual volta che viene commesso adulterio. Nessuno ha mai sentito suonare i campanelli fino all’approdo di alcuni marinai inglesi: da questo momento, il silenzio della cittadina viene spesso infranto dal suono dei campanelli: i marinai, come Hans e La Gaffe, corteggiano Bonbon, Nela e Pomerania, mogli rispettivamente di Tarquinio Brut, Basilio Blum e Attanasio Prot (gli abitanti dell’isola).
L’ allestimento scenico (del Teatro Verdi di Trieste) è molto semplice: quattro abitazioni bianche tipicamente olandesi occupano il palco per l’intera durata dello spettacolo. Le luci animano e colorano le scene, ottenendo un effetto estremamente dinamico ed armonico e scandendo il passare del tempo all’interno della rappresentazione: esse assumono colori più vivaci e caldi durante il giorno, mentre diventano più buie e “tenebrose” per la notte. Anche i costumi, molto colorati, sono in armonia con la struttura scenografica e la narrazione: abiti tradizionali olandesi sui toni del blu e dell’azzurro per gli abitanti del paese, divise bianche e azzurre per i marinai, colori molto vivaci per le signore inglesi.
Un importante ruolo è giocato dalla musica (direzione musicale di Alberto Orlandi): canto e ballo accompagnano ed arricchiscono l’intera rappresentazione, rallegrando, così, la già vivace atmosfera. Lo spettacolo, infatti, è dominato da un piacevole susseguirsi di allegre melodie animate da leggiadre coreografie eseguite da alcuni membri del Balletto di Parma. Davide Zuccherini interpreta Hans, un marinaio che, lontano da casa, si “innamora” subito di Nela (Mariska Bordoni), una giovane molto ingenua e, fino ad ora, fedele ai vincoli del matrimonio. I due portano sul palco una storiella d’amore impreziosita e valorizzata dalla componente musicale: i due attori, infatti, raccontano le proprie emozioni e i propri sentimenti attraverso il canto. Jana Szendiuchova (Pomerania) e Fabrizio Macciantelli (Attanasio Prot) divertono il pubblico, portando in scena una vita di coppia dominata da numerosi siparietti litigiosi.
Convincenti anche Anna Capiluppi, nei panni di Ethel, moglie di Hans, Matteo Catalini, Tarquinio Brut e Lorenzo Marchi, Basilio Blum. Ottima la prova di Antonella DeGasperi che, come sempre, coinvolge il pubblico con la sua dolce risata e la sua prorompente vivacità: questa volta, nei panni di Bonbon, interpreta una donna che, dopo aver viaggiato molto ed aver vissuto numerose esperienze, aiuta e spiega all’amica Nela che non bisogna cedere alle avances dei marinai.
Vero protagonista dell’intera rappresentazione è Corrado Abbati che, oltre ad occuparsi di drammaturgia e regia, interpreta il ruolo di La Gaffe, un uomo autore di numerose gaffes, per l’appunto. Abbati, attesissimo sul palco, domina la scena, cattura l’attenzione del pubblico e, grazie alle sue inconfondibili battute, suscita numerosissime risate, senza mai cedere alla volgarità.
Il pubblico applaude calorosamente, apprezza la leggerezza del Paese dei Campanelli e rincasa dopo aver passato un piacevole pomeriggio a teatro.