Recensioni - Opera

A Jesi De Bello Gallico in prima esecuzione assoluta

Musica di Nicola Campogrande e libretto di Piero Bodrato

Il teatro Pergolesi di Jesi ci riprova e scommette in una prima esecuzione assoluta, dopo l'ottimo "Delitto all'isola delle capre" della scorsa stagione, infatti il terzo titolo in cartellone è il "De bello gallico" , con il libretto di Piero Bodrato e la musica di Nicola Campogrande.

Un'opera buffa contemporanea, composta nel 2016 e che debutta proprio a Jesi.

Il libretto di Piero Bodrato è liberamente derivato dai "Commentarii de bello gallico" , dove si raccontano le imprese militare che portarono Gaio Giulio Cesare a conquistare la Gallia Transalpina. L'autore riesce a parlare del passato con un'attualità disarmante, condannando il potere, l'autocelebrazione, la guerra, la seduzione delle masse. E lo fa con uno stile asciutto, con intelligenza, con pungente ironia e sottile comicità.

La partitura di Nicola Campogrande è suggestiva e interessante, ricca di contaminazioni che vanno dalla cantabilità dell'opera lirica al tango, allo swing, al flamenco. Si possono cogliere Strauss, Gershwin, le marcette militari e momenti più decafonici. Le parti corali sono in bilico tra un canto antico di tipo modale , diatonico e quello più pop del musical.

La regia di Tommaso Franchin è tutta in simbiosi con le scene di Daniel Mall, i costumi di Gabriele Adamo e le luci di Marco Scattolini

Una grande gradinata domina la scena, una sorta di ring per acclamare il leader che compare raffigurato nelle immagini, sullo sfondo rosso campeggiano un aquila e la scritta Vieni Vidi Vici.

L'abbigliamento del coro è quello da boxeur con i loro guantoni, gli accappatoi , giallorossi per i romani, blue e bianchi per i galli. Cesare ha un pantalone in pelle nera, una camicia di mussoliniana memoria e una corazza, il suo trono è l'equivalente della tipica sedia dell'arbitro di tennis. Aulo Irzio ha un buffo maglione bianco, Vercincetorige è ornato di pellicce, le figure allegoriche sono rivestite di lamé, brillantini e con la bandiera della squadra di calcio della Roma.

Giulio Prandi dirige con cura il collaudato Time Machine Ensemble (composto da violino,viola, violoncello, basso elettrico, ottavino, corno inglese, clarinetto, corno, tromba, trombone, due percussioni, arpa), mettendo in giusto risalto i vari cambi di stili musicali nel corso della storia.

Il coro universitario del Collegio Ghislieri (formato da da sei tenori e da sei bassi) diretto da Luca Colombo, dimostra una grande solidità e ottimi intrecci vocali che si colgono sia nelle parti piu energiche e combattive della decima legione romana, che nelle parti dolenti, straziate dei Galli sconfitti.

Cesare è interpretato da Giacomo Medici, valido baritono marchigiano.

La sua sicura presenza scenica, gli permette di dominare una parte impegnativa, dove è sempre presente in scena, dove dialoga con tutti i personaggi e usa diversi registri linguistici. Il canto è sempre corretto, ben proiettato e caratterizzato da un interessante timbro scuro.

Oronzo D’Urso nella doppia parte di Aulo Irzio e Vercingetorige, convince pienamente, trovandosi a proprio agio con una scrittura vocale da tenore eroico, che tocca alte tessiture, gestite senza difficoltà.

Il soprano Nikoletta Hertsak interpreta brillantemente le tre figure allegoriche (Fortuna, Gloria, Roma) e si muove con disinvoltura tra i virtuosismi della partitura.

Un'opera non facile da eseguire, ma che ha trovato a Jesi i giusti interpreti.

A fine recita parecchi applausi, che sottolineano il coraggio di portare qualcosa di nuovo e affascinante, che può convivere serenamente con la tradizione.

L' ultimo appuntamento della stagione lirica sarà con "La Rondine" di Giacomo Puccini, il 15 e il 17 dicembre.

Marco Sonaglia

 

DE BELLO GALLICO

Opera

Libretto di Piero Bodrato tratto dai Commentarii “De bello gallico” di Caio Giulio Cesare

musica di Nicola Campogrande

Personaggi e interpreti:

Cesare Giacomo Medici

Aulo Irzio/Vercingetorige Oronzo D’Urso

Figura Allegorica Nikoletta Hertsak

direttore Giulio Prandi

regia Tommaso Franchin

scene  Daniel Mall*

costumi  Gabriele Adamo*

luci Marco Scattolini

*vincitori della III edizione del Concorso “Progettazione di Allestimento scene e costumi di Teatro Musicale” dedicato a Josef Svoboda riservato a iscritti al Biennio di Specializzazione in Scenografia delle Accademie di Belle Arti di Macerata, Bologna, Venezia e Carrara.

Time Machine Ensemble

Coro Universitario del Collegio Ghislieri

maestro del coro Luca Colombo

NUOVA PRODUZIONE

PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA

(Teatro Perolesi- Jesi 24 novembre 2023)