Recensioni - Opera

Albertazzi, affascinante mercante veneziano

Il decano del teatro italiano interprete del ruolo di Shylock al Vittoriale

Sulla scena ha tirato fuori un abbagliante carisma da veterano affabulatore! Programmato, come ultimo appuntamento del festival Tener-a-mente, il Mercante di Venezia, nella versione diretta da Giancarlo Marinelli, punta tutto sulla carica interpretativa degli attori rendendo attuale la vicenda. Protagonista Shylock, ebreo strozzino al quale il mercante Antonio si rivolge chiedendo un prestito per aiutare l’amico Bassanio nel corteggiamento della ricca Porzia, Shylock pretende, se la somma non sarà pagata il giorno fissato, una libbra di carne del corpo di Antonio…

Il Mercante di Venezia è una pietra miliare di Shakespeare composto alla fine del 500 e ambientato nella Venezia del XVI secolo, è una “dark comedy” ricca di contrasti: dell’odio verso i Cristiani all’intraprendenza femminile nel difendere il proprio amore fino al tradimento finale. Ma è la potenza della verve di Albertazzi capace di dare alla interpretazione di Shylock l’amalgama perfetta di tutto lo spettacolo. Buona e molto applaudita Cristina Chinaglia nella parte del servo Job che con l’irresistibile simpatia del dialetto veneziano conquista il pubblico sin dalla prima apparizione, disegnando un ritratto psicologico di straordinaria bravura e delicatezza oltre la comicità. Brava. Da citare anche Stefania Masalia (Porzia), Sergio Basile (Antonio), Francesco Maccarinelli (Bassanio), Ivana Lotito (Jessica). Comunque bravi gli altri attori, tutti giovanissimi, abili nel calpestare una scena molto sobria (un ponte veneziano) con l’entusiasmo di avere come partner uno dei più grandi attori italiani. Che dire? Sicuramente agli affezionati del teatro Shakespiriano  lo spettacolo sarà piaciuto, magari un po meno agli altri, ma sicuramente tutti e per tutti un indimenticabile performance di GIORGIO ALBERTAZZI, salutato con un ovazione alla fine e tutti proprio tutti in piedi a battere le mani fino a farlo emozionare. L’ultimo appuntamento del Vittoriale di questa stagione non poteva che essere così: con un fuori classe novantenne che ha ancora tanta voglia di fare……

Severino Boschetti 3 agosto 2014


E’ tornato il teatro d’autore sul palco del Vittoriale il 3 agosto con il più longevo attore del teatro italiano. Giorgio Albertazzi che non ha certo bisogno di presentazioni per quanto cristallino è il suo talento a 90 primavere suonate.