Recensioni - Opera

Alla Scala Il Piccolo Spazzacamino di Britten

Un grande successo per questo spettacolo per bambini

Liana Puschel descrive così questo spettacolo: "Tutti i pezzi musicali che Britten dedicò ai ragazzi come te riusciranno a farti solletico alle orecchie e ad accarezzarti il cuore: lasciati trasportare dalla sua musica, sarà un'avventura incredibile!"

Ed è stata veramente una incredibile avventura, una scoperta di emozioni e di gioia anche per noi adulti! Gioia vedere i bambini che gremivano la Scala ed erano più silenziosi ed attenti di tanti adulti che vengono a teatro per giocare tutto il tempo col cellulare. Gioia nel vedere il Coro di Voci Bianche dell’Accademia Teatro alla Scala che con professionalità ed entusiasmo ha saputo catturare l’attenzione di un pubblico di tutte le età. Gioia nell’ascoltare la musica di Benjamin Britten, un compositore che ha scritto tantissimo per i bambini ai quali ha dedicato la sua musica e che ha avuto come missione quella di avvicinarli al meraviglioso ed infinito mondo dell’armonia.

Gioia nel vedere il Maestro Bruno Casoni in piena forma che con una energia impressionante ha condotto questo spettacolo. Un mito! Gioia nell’ ascoltare l’Orchestra dell’Accademia suonare con entusiasmo e maestria. Gioia nel vedere una regia bellissima semplice e funzionale

La vicenda prende spunto da una triste realtà. Nei tempi passati quando la miseria regnava sovrana in tante famiglie povere i bimbi venivano venduti a stagione per andare a pulire i camini. In Val Vigezzo l’ultima domenica di agosto si ricorda un bimbo morto, uno spazzacamino, e vengono gli spazzacamini di tutto il mondo.

La regista fa recitare la vicenda a una classe di bambini: i banchi di scuola diventano tavole con tovaglie, la cattedra un camino, il guardaroba il luogo dove nascondere il piccolo spazzacamino. Bellissima la regia di Lorenza Cantini ripresa da Maria Paola Oreglia. Infatti questo spettacolo è già stato rappresentato alla Scala.

La storia narra di un bimbo Sam venduto a due uomini cattivi Black Bob e Clem. Un giorno mentre sta pulendo un camino rimane incastrato e chiede aiuto perché sta soffocando. I bimbi che abitano questa villa e la loro governante lo estraggono dal camino, lo lavano, lo rifocillano, lo fanno riposare, lo nascondono facendo credere che è fuggito. La mattina seguente lo fanno entrare in un baule e lo spediscono col pulmino scolastico a casa dei suoi genitori. Questa vicenda riempie il cuore di speranza in quanto ci ricorda che la solidarietà esiste e che fare del bene è sempre possibile.

La musica di Britten sottolinea i vari stato d’animo dei protagonisti. Suoni gravi per la paura, marcia veloce per la crudeltà dei due uomini che sfruttano Sam. Il brano più divertente è quello in cui Sam viene lavato, mentre quando dorme gli amici gli cantano una ninnananna.

Vanno citati i nomi di tutti i protagonisti in quanto l’impegno e la bravura devono sempre essere premiati soprattutto quando fanno passare un pomeriggio indimenticabile a grandi e piccini di tutte le età.

Dilan Saka era la signorina Bracco, Laura Lolita Peresivana era Rosa, Wonjun Jo era Bob e Tommaso, Haiyang Guo era Clem e Alfredo. Sam era il piccolo Samu Giacchero,

Giulietta era Valentina Diaz, Gaio era Maya Caiazza, Sofia era Vittoria Montano, Gianni era Alessandro Malgeri, Ugo era Georgii Karibian, Tina era Giorgia Iaboni.

Le scene erano di Angelo Sala, i costumi di Cinzia Rosselli e le luci di Marco Filibeck.

Unico neo: lo spettacolo è durato solo 1 ora, ma alla fine, visto gli applausi interminabili e intensi, è stato bissato l’ultimo brano.