Recensioni - Opera

Ancona: Anastasia il musical

Al teatro delle Muse è tempo di musical

In programma "Anastasia", uno degli spettacoli più richiesti dell'anno, produzione Broadway Italia in collaborazione con IMARTS e ispirato al cartone animato del 1997.

La storia narra la leggenda della Granduchessa Anastasia Nikolaevna di Russia. È il 1916 e da San Pietroburgo ha inizio l’incredibile avventura della principessa Anastasia, la giovane figlia di Nicola II, ultimo zar di Russia. Sono gli anni della Rivoluzione Russa e sopravvivono agli assalti l’imperatrice madre e la giovane nipote Anastasia. Qualche anno più tardi, ritroviamo Anya, ormai giovane donna senza famiglia né ricordi, pronta ad intraprendere il suo personale viaggio lontano dall’orfanotrofio in cui è cresciuta, sulla strada che la porterà a Parigi, verso il sogno di scoprire la propria identità e soprattutto verso l’amore. Lungo il suo viaggio, Anya incontra Dimitri ed il suo amico Vlad, due simpatici truffatori alla ricerca di una sosia della principessa da presentare all’imperatrice madre in cambio di 10.000 rubli; insieme si recano a Parigi per reclamare l’eredità che spetta di diritto alla principessa Anastasia.

Lo spettacolo sontuoso, curato in ogni minimo dettaglio, si avvale della regia di Federico Bellone (sue anche le scenografie) in collaborazione con Chiara Vecchi (sue le coreografie).

L'impianto scenico di Bellone con Clara Abbruzzese è imponente. Le quinte laterali e gli archi ricreano i vari ambienti come la sala da ballo del palazzo, le macerie, la sede dei Soviet, Parigi, la torre Eiffel, il Moulin Rouge. Ci sono vari omaggi : Al "Fantasma dell'opera" con il crollo dei lampadari e ai fratelli Lumière con la locomotiva che sembra uscire dalla pellicola.

Calibrato ed elegante Il disegno luci di Valerio Tiberi con Emanuele Agliati, ottimo e incisivo il disegno fonico di Poti Martin, originali le illusioni e gli effetti speciali di Paolo Carta. Carla Ricotti ha svolto un grandissimo lavoro di precisione per i costumi, le acconciature e il trucco.

Le musiche originali di Stephen Flaherty sono dirette dal Maestro Giovanni Maria Lori e suonate live da sette musicisti. Le orchestrazioni originali di Doug Besterman sono curate da Pino Perris e Maurizio Sansone, vocal coach/direzione vocale di Elisa Fagà. Le parole delle canzoni del film d’animazione sono di Ernesto Brancucci, traduzione, adattamento delle parole delle canzoni, con nuovi testi originali di Franco Travaglio.

Sofia Caselli nel ruolo della protagonista Anastasia/Anya è quanto mai perfetta. Intonazione impeccabile, voce adamantina che si piega a rifinite sfumature. I movimenti scenici sono sempre gestiti con garbo, mettendo in risalto giovinezza e passione.

Cristian Catto è un delicato Dimitri, bravo nel canto e molto spigliato scenicamente. Il personaggio di Rasputin viene sostituito dal più interessante bolscevico Gleb. Lo interpretata il bravissimo Brian Boccuni con voce corposa, risata beffarda, recitazione sicura ed energica.

In quanto a brillantezza, comicità, vitalità, Nico Di Crescenzo (Vlad) e Stefania Fratepietro (Lily) ci regalano grandi momenti, sia singolarmente che insieme, tra canzoni, balletti e ironici battibecchi. L'Imperatrice Maria è la grande, magnetica Carla Schneck dal timbro vocale scuro avvolgente, rigoroso.

Veramente valido il resto dell'Ensemble formato da Davide Dal Seno, Matteo Germinario, Mattia Capuano, Marco Carnevali, Lorenzo Giambattista, Elena Idini, Giulia Mattarucco, Matilde Pellegri, Ilenia De Rosa, Alessandra Regosini.

Successo strepitoso con tantissimi applausi sia dopo le varie hit, che a fine recita, con il pubblico addirittura in piedi. Merito di una regia quanto mai coinvolgente che sa alternare malinconia, dolcezza, vivacità, unita ad un impianto visivo di grande effetto.

Marco Sonaglia (Teatro Delle Muse-Ancona 18 dicembre 2025)