Recensioni - Opera

BRESCIA: Dìenòtt: nostalgico omaggio a Milano

Nel filone degli spettacoli a metà strada tra teatro e cabaret si inserisce questa nuova riuscita proposta curata ed interpretata ...

Nel filone degli spettacoli a metà strada tra teatro e cabaret si inserisce questa nuova riuscita proposta curata ed interpretata da adriana Asti per al regia di Filippo Crivelli. Dìenòtt è uno spettacolo – monologo interamente dedicato a Milano in cui si susseguono brani letterari alternati a canzoni tutti riferiti al capoluogo lombardo.
Il risultato è senza dubbio convincente, al punto che in alcuni casi l’atmosfera è talmente ricca di poesia al punto che difficilmente si riesce a riconoscere in essa la Milano di oggi, che al contrario, di suggestivo sembra mostrare ben poco e che quindi difficilmente si può identificare con le belle pagine di Testori, Boito, Dossi, Camilla Cederna, o con le canzoni di Dalla, Gaber, Jannacci e così via. Per gusto di paradosso ed anche per alleggerire il tono della serata, sono stati inseriti nell’antologia anche brani dal tono più brillante ed un po’ scollacciato, affrontati però con ironia e senza mai cadere nello sguaiato, al punto che, come era ovvio aspettarsi, sono anche statio quelli più apprezzati dal pubblico.
Dal punto di vista interpetativo la asti ha offerto una buona prova sia dal punto di vista della recitazione che da quello del canto; pur non possedendo un timbro corposo e squillante ha mostrato di saper compensare con un’efficace interpretazione ai limiti vocali.
Note di merito anche ai tre musicisti che hanno egregiamente accompagnato le canzoni ovvero: Gianluca faccini al pianoforte, Ilaria Ctozzi al violoncello e Alessio Terranova al clarinetto. In conclusione una proposta indubbiamente piacevole che ha richiamato a teatro un discreto pubblico anche se, trattandosi di un’unica serata, il parterre avrebbe potuto essere più ampio.

Davide cornacchione 15/01/2003