Recensioni - Opera

Coinvolgenti Momix alla luce della luna

Spettacolo innovativo ed in parte anomalo, se paragonato alle produzioni precedenti, risulta essere “Sun Flower Moon”, l’ultima cr...

Spettacolo innovativo ed in parte anomalo, se paragonato alle produzioni precedenti, risulta essere “Sun Flower Moon”, l’ultima creazione di Moses Pendleton per il gruppo dei Momix. Delle tre parole che compongono il titolo “Moon”, ovvero la luna, risulta essere l’elemento portante. Il tutto si svolge infatti in un’atmosfera notturna, rischiarata soltanto da qualche taglio e da luci di Wood, al punto che i corpi dei ballerini sembrano perdere la loro fisicità per trasformarsi in suggestioni visive che nascono dal danzatore stesso in un complesso gioco di svelamenti ed occultamenti. Un grande gioco di illusione quindi ad opera di figure che emergono dal buio, di un palcoscenico separato dalla platea attraverso uno schermo-diaframma si cui vengono proiettate immagini di girasoli (sunflower appunto) come cornice.
Attraverso queste nuove coreografie ci si immerge in un mondo impalpabile, quasi incorporeo ed ancestrale, che ricorda plancton, meduse, gli elementi primari della vita, in una sorta di viaggio nell’infinitamente piccolo. Non fosse quindi per i girasoli che con la loro spavalda fisicità prorompono quasi in ogni scena, si potrebbe dire che questa nuova produzione, nata per festeggiare i 25 anni di attività della compagnia, abbia un’impostazione quasi metafisica, al punto che al momento degli applausi, quando a luci piene i danzatori si presentano alla ribalta esibendosi nelle acrobazie a cui ci hanno negli anni abituati, si ha quasi la sensazione di una rinascita gioiosa e dionisiaca dopo un’esperienza più intima e meditativa.
Si tratta comunque di un’eccellente spettacolo di danza e soprattutto di illusione, in cui le idee e le emozioni non mancano grazie anche alla splendida tecnica che questo ensemble è riuscito a raggiungere.
Il pubblico che assiepava il teatro Filarmonico in ogni ordine di posti ha applaudito con entusiasmo terminando in una vera e propria ovazione.

Davide Cornacchione 4/5/2005