Recensioni - Opera

Concierto de Tango con il Sexteto Tipico «Viento de Tango»

Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero al Vittoriale

Si abbassano le luci e sul magnifico scenario di cui si gode dal teatro del Vittoriale di Gardone Riviera si apre un angolo di Buenos Aires. Tre coppie di altissimo livello ci calano nell’atmosfera tipica della milonga: Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero, Neri Piliú e Yanina Valeria Quiñones, Ivan Terrazas e Sara Grdan. E mentre i ballerini si cambiano dopo il loro primo tango, via via entra anche l’orchestra composta da Massimiliano Pitocco e Dario Flammini rispettivamente al primo e al secondo bandoneon, Daniele Orlando al violino, Pierluigi Ruggiero al violoncello, Giuliano Di Giuseppe al pianoforte e Roberto Della Vecchia al contrabbasso. Il repertorio eseguito ha reso omaggio a tutti i migliori compositori di tango come Anibal Troilo, Osvaldo Pugliese, Angel Villoldo, Armando Pontier, Gerardo Matos Rodríguez, Alejandro Scarpino, Enrique Saborido, Roberto Álvarez, oltre che naturalmente Astor Piazzolla.

Sin da subito la voce calda di Marianna Ioime, che insieme all’orchestra ha permesso ai ballerini di cambiarsi e alternarsi nella loro esibizione, ha riscosso un applauso appassionato; il suo gradimento da parte del pubblico è andato man mano crescendo dopo l’esecuzione di Che Tango Che ed ancor più dopo la Milonga de la Anunciacion entrambe di Piazzolla.
Lo stile della coppia Zotto-Guspero è collaudato e conosciuto dal pubblico mondiale per la velocità, la leggerezza ed i piccoli salti eseguiti fin sul bordo del palco, così da lasciare lo spettatore col fiato sospeso fino alla posa finale. Ma quello che ogni volta lascia sorpresi è il fatto che entrambi si divertano come i matti e col sorriso stampato sulle labbra si lancino in brillanti milonghe e agilissimi tanghi quasi fossero dei millepiedi.
Neri Piliú e Yanina Valeria Quiñones sono stati magnifici in Desde El Alma: la musica di questo waltz è magnifica, ma la loro interpretazione è stata dolcissima, come se fossero davvero usciti da un film in bianco e nero. Donare un fiore e poi riprenderlo è l’eterno gioco dell’amore che dà e che prende. Neri e Yanina hanno dimostrato nel corso dello spettacolo di avere un’ottima padronanza tecnica sia nei tanghi che hanno ballato da soli, sia nella milonga danzata con Zotto.
Meno convincenti invece Ivan Terrazas e Sara Grdan, soprattutto lei che è apparsa talvolta rigida e poco coinvolgente.
In chiusura della serata, come sempre accade in milonga, La Cumparsitadi Rodriguez che ha finalmente mostrato in scena tutte e tre le coppie danzare all’unisono.


Sonia Baccinelli  2 agosto 2013