Recensioni - Opera

"Delirio" per Beppe Grillo

Grande partecipazione di pubblico per l'ultimo trascinante spettacolo del comico genovese

E' un Beppe Grillo dal "delirio" appassionato, in un palazzetto dello sport stracolmo di altrettanti appassionati e calorosi veronesi.Alle 21.20, allacciate le cinture di sicurezza agli sgabelli, si parte per un viaggio intorno e dentro di noi fatto di applausi scroscianti a scena aperta e di risa sincere e vere che pian piano diventano riso amaro. Simpaticamente ha inizio ironizzando sui filtri televisivi che ingannano sull'aspetto fisico, i suoi sono quelli della Raffaella nazionale: al contrario.

 

Le banche e i banchieri ladri, i politici corrotti, gli interessi delle multinazionali, l'informazione traditrice: per tutto ciò l'unica soluzione è la rete-internet che lui definisce democrazia e trasparenza.Non si ferma un istante fra il pubblico, gesticola, si agita e si accende come una scintilla quando si parla di ambiente e di ecologia. In una società civile piccole e semplici abitudini possono cambiare e migliorare la qualità della vita, ma, la raccolta differenziataa porta a porta sono ancora pochi i comuni a farla e la regione Campania dove sono in progetto 4 inceneritori potrebbe diventare la pattumiera d'Europa. Non risparmia abberranti critiche a tanti politici dei vari schieramenti e pure al Capo di Stato quando firma il lodo Alfano: Pertini avrebbe chiamato i carabinieri. Pertini! Alla fine la parola ai "grillini" un gruppo di giovani che dicono NO all'apertura della discarica di Cà del Bue oggetto in tempi passati di tangenti ed ora grave mina alla salute dei cittadini. Un Beppe Grillo grande mattatore e grande intrattenitore, due ore e mezza senza intervallo.Si auspica Obama for President perchè ha accettato di rispondere alla gente e non alle lobby, e forse anche per noi: i have a dream. Speriamo che il suo delirio diventi un po' anche il nostro delirio, forse solo per vedere migliorare le piccole cose.

 

Cristina Fontana