Recensioni - Opera

Due stabili per una commedia brillante

Massimo castri porta in scena i suoi allievi di teatro presentando La Presidentessa di Hennequin e Veber

Prosegue la stagione di prosa del Centro Teatrale Bresciano con un vaudeville francese dei primi del novecento a firma di Maurice Hennequin e Pierre Veber: “La presidentessa” diretta da Massimo Castri.
Si tratta dell’esito del corso di Alta Formazione Teatrale per attori promosso da Emilia Romagna Teatro diretto appunto dallo stesso Massimo Castri, assistito da Thea Dellavalle come tutor degli allievi. Alla fine del corso si è messo ovviamente in scena uno spettacolo, in questo caso la nostra “Presidentessa” con il concorso di ben due teatri stabili Emilia Romagna Teatro e il Teatro Stabile dell’Umbria.
 

In un oscuro tribunale di provincia diretto da un vecchio presidente,  piomba inaspettato il ministro di giustizia che scambia per la moglie del presidente, la Presidentessa appunto, una soubrette del caffè concerto locale, molto più avvenente della vera Presidentessa, venuta a protestare per essere stata cacciata dall’albergo. Questo equivoco frutta al vecchio presidente una promozione che lo porterà a Parigi, seguito però dalla moglie e dalla soubrette. Ne seguono una serie ben scandita di immaginabili equivoci che terminano nel classico lieto fine.
Un nutrito cast di giovani attori, tutti affiatati e pieni di entusiasmo per una brillante e divertente commedia in puro stile francese con tanto di numerose porte, equivoci e scandali politico-matrimoniali annessi. Certo conosciamo i tempi di ristrettezze economiche dei teatri stabili, ma c’era veramente bisogno di scomodare ben due teatri stabili per uno spettacolo di fine corso per quanto efficace e diretto da un regista di fama?
L’esito risulta comunque simpatico e divertente con una scena scarna a cura di Claudia Calvaresi che non si fa mancare le onnipresenti e numerose porte da cui entrano ed escono a ritmo vertiginoso i personaggi. Sempre Claudia Calvaresi cura i semplici e sfiziosi costumi. Per il resto Castri dirige i giovani attori con buona e metronomica tecnica comica, senza invenzioni particolari ma spingendo spesso in modo eccessivo sulla caricatura.
Ricordiamo gli attori tutti giovani e appassionati : Alessandro Federico, Alessandro Lussiana, Davide Palla, Vincenzo Giordano, Francesca Debri, Federica Fabiani, Diana Hobel, Giorgia Coco, Michele di Giacomo, Marco Brinzi, Antonio Peligra.
Resta un intreccio ingegnoso e le risate, quest’ultime merito soprattutto degli autori del testo.

Raffaello Malesci (07/01/10)