Recensioni - Opera

È l’amore e non il sesso dei genitori alla base della famiglia

Geppetto e Geppetto di Tindaro Granata entusiasma e commuove il Teatro Ponchielli

“Amore” è la parola che può riassumere “Geppetto e Geppetto” di Tindaro Granata: l’amore tra Luca e Toni, che li spinge a vincere tutte le resistenze e a ricorrere alla pratica dell’utero in affitto per diventare genitori, esperienza altrimenti impossibile in quanto due maschi, ma soprattutto l’amore dei genitori per i propri figli.

 

Luca e Toni amano il loro Matteo, come la madre di Toni ama suo figlio, pur non condividendone le scelte, come la loro migliore amica Franca ama la figlia Lucia, avuta da un uomo che l’ha abbandonata poco dopo il parto. Questo perché non esistono famiglie “normali” ma ogni famiglia è a suo modo speciale, indipendentemente dalla composizione e l’amore, incondizionato come un genitore può dare, è l’unico collante che permette di superare le avversità, i pregiudizi, le ribellioni, le incomprensioni.

 

Tindaro Granata ha scritto e diretto uno spettacolo toccante e coinvolgente. Si inizia sorridendo, contagiati dalla gioiosa quotidianità di Luca e Toni che, pur dovendosi scontrare con tutte le difficoltà che la loro scelta di diventare genitori comporta -e la più grande è il doloroso rifiuto da parte della madre di Toni- non perdono mai la loro positività. Sarà un tragico evento a rimettere in discussione tutto, ad incrinare il rapporto tra Matteo e Luca, figura paterna ma non padre biologico, e a costringere quest’ultimo a scontrarsi con l’ottusa burocrazia per mantenere la tutela del figlio.
Nel bellissimo e poetico finale Matteo, ormai prossimo a diventare padre a sua volta si riappacifica con sé stesso e trova anche il coraggio di riconciliarsi con Luca che non ha mai smesso di amarlo.

Scene e costumi sono brechtianamente minimali, un tavolo, tre cartelli e delle magliette su cui ciascuno ha scritto il nome del proprio personaggio, per uno spettacolo che nasce per piccoli spazi ma che ha saputo ben adattarsi alla vastità del Teatro Ponchielli.
Bravissimi tutti gli attori, ovvero Alessia Bellotto, Angelo Di Genio, Tindaro Granata, Carlo Guasconi, Paolo Li Volsi, Lucia Rea, Roberta Rosignoli, che si sono immedesimati con grande intensità nei loro ruoli e hanno coinvolto ed emozionato il pubblico che al termine si è sciolto in un lungo e partecipe applauso.

Davide Cornacchione 1/2/2018