Recensioni - Opera

Enrico IV : curioso pastiche con ironia meta teatrale (ma per addetti ai lavori)

Lo spettacolo ha dei buoni spunti ed è ben interpretato ma risulta abbastanza confuso dalla sovrapposizione di troppe sollecitazioni visive e testuali

Continua la stagione di prosa con la rassegna altri percorsi al Teatro Santa Chiara. Il CTB in coproduzione con il Teatro di Castalia ha presentato una riduzione dall’Enrico IV di Luigi Pirandello con l’adattamento e la regia di Andrea Battistini.

Si tratta di un curioso pastiche in cui degli attori si ritrovano dopo vent’anni, come nel testo di Pirandello, a rimettere in scena un Enrico IV storico il cui protagonista di allora si intuisce che ha avuto dei problemi oppure si è ammattito per davvero. Questa prima parte serve più che da introduzione a fare un poco di ironia meta teatrale, sugli attori, sul loro lavoro, sulle loro manie e così via. Troviamo infatti l’attore filodrammatico, la maniaca degli esercizi di respirazione, la trovarobe frustrata, il tuttofare e l’attorone atteggiato.

 

Simpatica l’idea ma prettamente per gli addetti ai lavori, le poche risate su battute anche azzeccate sono probabilmente giunte dai colleghi. Improvvisamente durante la prova appare l’interprete di Enrico IV che in una lunghissima tirata monologa quasi tutto il primo atto di Pirandello interpolando il testo ad altri autori. Lo spettacolo si conclude con tutti che se ne vanno, resta il povero attore filodrammatico interdetto da questo mondo di “pazzi”. Ritorna allora il protagonista apparentemente rinsavito che dopo qualche riflessione sulla vita e sul teatro, invero abbastanza banali, canta una canzone in tedesco sullo sfumare a buio delle luci.

 

Lo spettacolo ha dei buoni spunti ed è ben interpretato ma risulta abbastanza confuso dalla sovrapposizione di troppe sollecitazioni visive e testuali. Un ammasso di messaggi e parole che lasciano abbastanza interdetti così come la caotica scenografia Carmelo Giammello, sovrabbondante di segni che si annullano a vicenda. Ottima l’interpretazione di Maurizio Donadoni come Enrico IV anche se riproduce in varie parti proprio la recitazione da mattatore che si mette alla berlina o forse si cerca di nascondere con qualche arrampicata e un po’ di movimenti confusi e convulsi. Buoni tutti gli altri interpreti : Chiara di Stefano, Totò Onnis, ,Alessandro Buggiani, Giovanni Rizzuti, Natalia Langu, Francesca Agostini.

Il pubblico ha applaudito con cortesia interpreti e regista. 


Raffaello Malesci (10/03/09)