Recensioni - Opera

Feydeau taglia e cuce sempre una serata di divertimento

Piacevole messa in scena di Sarto per Signora

La stagione di prosa del Teatro Nuovo di Verona continua con “Sarto per Signora” di Georges Feydeau messo in scena da Erreti Teatro con la regia e l’adattamento di Valerio Binasco.

“Sarto per Signora”, ovvero uno dei capolavori del vaudeville francese, un testo dalla comicità serrata e inattaccabile, una girandola di situazioni improbabili ed esilaranti, un meccanismo ad orologeria del teatro comico che, se eseguito con attenzione, raramente risulta inefficace. 

Lo spettacolo proposto a Verona ha un’impostazione assolutamente classica e abbastanza fedele all’originale, puntando quasi tutto sulla verve degli interpreti. In questo senso Valerio Binasco fa un buon servizio al testo, regalandoci una serata piacevole e divertente. La brillantezza della commedia fa dimenticare una scena a tratti polverosa nella concezione quasi arcaica e dei costumi francamente poco azzeccati.

Protagonista della pièce è Emilio Solfrizzi che ben si destreggia con il personaggio del dottor Moulineaux, dando il giusto ritmo alla commedia e mostrando dei buoni tempi comici. Ottimo anche il Bassinet di Fabrizio Contri. Il resto del cast si accoda con efficacia, spesso però con eccessive concessioni dialettali. Non sempre completamente a fuoco ma comunque professionali gli altri interpreti: Anita Bartolucci, Barbara Bedrina, Cristiano Dessì, Lisa Galantini, Simone Luglio

Elisabetta Mandalari, Giulia Weber.

 

Il pubblico ha gradito e ringraziato gli attori con simpatia.

R. Malesci (26.11.2015)