Recensioni - Opera

Goldoni: un classico sempre attuale

La stagione teatrale del Teatro Nuovo di Verona, organizzata dal Comune e dalla Fondazione Atlantide, si arricchisce di un altro spettacolo popolare ed efficace: I Due gemelli Veneziani di Carlo Goldoni con la regia di Antonio Calenda e l’interpretazione

La stagione teatrale del Teatro Nuovo di Verona, organizzata dal Comune e dalla Fondazione Atlantide, si arricchisce di un altro spettacolo popolare ed efficace: I Due gemelli Veneziani di Carlo Goldoni con la regia di Antonio Calenda e l’interpretazione nel ruolo principale di Massimo Dapporto.

 

 

Lo spettacolo messo in scena da Antonio Calenda  è di classica semplicità ed efficacia. Una scena lineare che passa agilmente dall’interno di una casa di Verona  all’esterno della piazza, ideata da Pierpaolo Bisleri. Costumi settecenteschi di buona fattura di Elena Mannini, una carrozza sullo sfondo, nessun orpello eccessivo, una recitazione moderna, mai enfatica, basata sul ritmo e sulla professionalità degli attori. Niente di particolarmente innovativo è vero, ma solido mestiere nell’affrontare un classico del nostro teatro. Vedendo il felice esito con il pubblico viene spontanea la riflessione che questo tipo di produzione dovrebbero essere stabili, cioè riproposte ogni anno, nei nostri teatri. Questa è la base da cui partire per poter avere un pubblico in grado di cogliere trasposizioni, innovazioni, lezioni dissacranti. In Europa questa è la strada da anni, un buon repertorio con ogni anno riprese e nuovi debutti. In Italia un classico, a meno di volersi spostare, lo si vede in media ogni 5 anni, un po’ poco per formare un pubblico teatrale consapevole.

 

Ben venga pertanto questa messa in scena dei Gemelli Veneziani in cui giganteggia un grande Massimo Dapporto che delinea con bravura i due gemelli caratterizzandoli con efficacia e varietà, si spende in veloci entrate ed uscite e ammicca il giusto al pubblico e rendendo lo spettacolo un vero rito collettivo in cui l’attore spesso buca la quarta parete, come poi è prassi in Goldoni, per strizzare l’occhio al suo pubblico con sorniona complicità. Ottimo tutto il cast che affianca Dapporto : Alessandra Raichi, Giovanna Centamore, Antonio Meschini, Francesco Gusmitta, Umberto Bortolani, Marianna de Pinto, Carlo Ragone, Felice Casciano, Adriano Braidotti, Lamberto Consani. Tutti ottimamente diretti e amalgamati con coerenza stilistica dalla regia di Antonio Calenda.

Il pubblico si è diverito molto e ha applaudito con calore tutti gli interpreti.

R. Malesci (27/07/09)