Recensioni - Opera

La Cage aux folles: il trionfo dell’ensemble

Convince la nuova produzione firmata da Barrie Kosky alla Komische Oper

La Komische Oper di Berlino ha aperto il 2023 con una nuova riuscitissima produzione della Cage aux folles nella versione musical di Jerry Herman e Harvey Fierstein con la spumeggiante regia di Barrie Kosky.

La storia a tutti nota del matrimonio tra il figlio di una coppia gay che gestisce un Drag-club sulla Costa azzurra e la figlia di un politico bigotto e reazionario viene qui raccontata in uno spettacolo dalla regia pirotecnica e vitalissima, supportata dalle efficaci coreografie di Otto Pichler. A supportare questo caleidoscopio gioco dell'eccesso contribuiscono scenografie allusive di Rufus Didwiszus, ed i costumi sgargianti e luccicanti di paillettes di Klaus Bruns.

L' ottimo cast ha visto brillare l'Albin/Zaza di Stefan Kurt, tanto trascinante nelle parti en travesti quanto intenso e credibile nei momenti più malinconici ed introspettivi. Al suo fianco Peter Renz è stato un George simpatico affabulatore mentre il divertente e surreale ruolo di Jacob è stato interpretato da un mercuriale Daniel Daniela Oyeda Yrureta, un vero vulcano di energia che si è prodotto anche in una perfetta spaccata. Di gran classe la Jacqueline di Helmut Baumann mentre la spigliata coppia di innamorati era costituita da Nicky Wuchinger (Jean-Michel) e Maria-Danaé Bansen (Anne). Completavano il cast gli austeri coniugi Dindon di Tom Erik Lie e Andreja Schneider.

Imprescindibile punto di forza della produzione è stato l'ensemble della Komische Oper che, esibendosi quasi quotidianamente ed alternando più titoli nel corso della settimana, è in grado di cantare, ballare e scatenarsi in un frenetico tip tap, sfoggiando una professionalità ed una versatilità che in Italia non sono lontanamente immaginabili. Lo stesso vale per l'orchestra -per l'occasione diretta da Koen Schoots- in grado di alternare disinvoltamente il musical a Offenbach e a Mozart.

Il pubblico che esauriva il teatro ha decretato un successo incondizionato tributando a tutti gli interpreti applausi calorosi.