Recensioni - Opera

La Dodicesima Notte inaugura l’Estate Teatrale Veronese

Inaugurazione dell’Estate Teatrale Veronese con La Dodicesima Notte per la regia di Armando Pugliese.

Inaugurazione in spolvero per l’Estate Teatrale Veronese che, alla presenza di numerosi divi dello spettacolo, ha dato il via al 61° Festival Shakespeariano con La Dodicesima Notte per la regia di Armando Pugliese.

 

 

La serata è stata preceduta dalla consegna del premio “Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa” all’attore Umberto Orsini che ha voluto riaffermare durante la cerimonia il prosieguo della sua ormai ultratrentennale carriera proprio con un titolo shakespeariano “La tempesta” che presto interpreterà sulle scene.

 

Ma veniamo allo spettacolo. Prodotto da Alessandro Preziosi questa “Dodicesima Notte” si caratterizza per un impianto scenico sostanzialmente scarno, fatto di un grande tavolo che funge anche da praticabile, una landa imbiancata dalla neve e uno sfondo che rappresenta il mare nel primo e il deserto nel secondo atto. Non vi è una precisa caratterizzazione di luoghi così come i costumi occhieggiano alla contemporaneità ma risultano fondamentalmente impersonali. Lo spettacolo scorre in modo classico, alcune trovate simpatiche condiscono una regia di mestiere e ben calibrata con entrate e uscite veloci e frequenti. La recitazione è stata impostata in maniera secca, aggressiva e sopra le righe, ottenendo spesso effetti comici. Il testo ben recitato parla da solo, questo può essere un grande pregio, certo il tutto non sfavilla per originalità.

Abbastanza affiatati gli interpreti su cui spicca il buffone Feste di Maria Laura Baccarini, spigliata e a suo agio, e il Malvolio di Luca de Filippo, sicuramente il migliore per aderenza al testo. Discreta l’interpretazione comica di Edoardo Siravo, aggressiva e sopra le righe quella di Carla Cassola come Olivia. Funzionali tutti gli altri.

Il pubblico ha gradito lo spettacolo.
 
R. Malesci (07/07/09)