Recensioni - Opera

La Gioconda torna alla Scala dopo 25 anni

Nuova edizione del capolavoro di Amilcare Ponchielli

Serata non entusiasmante alla Scala, eppure il titolo è importante e mancava da questo teatro da 25 anni: ma pochi sono stati i momenti in cui il pubblico ha applaudito con piena soddisfazione. Uno su tutti, è giusto ricordarlo per primo, la Danza delle Ore, dove consenso unanime e lunghi applausi hanno premiato i ballerini della Scuola di Ballo della Scala, che hanno danzato su coreografie del direttore dell’Accademia del Corpo di Ballo, Frèdèric Olivieri.

Abbiamo dovuto aspettare il terzo atto, ahimè, ma l’attesa è stata premiata! Come mai il pubblico si è svegliato dal letargo poche volte?Complice una direzione non sempre perfetta del direttore d’orchestra, il Maestro Frèdèric Chaslin. L’Orchestra della Scala non ha suonato come il suo solito e il risultato è stato che i cantanti hanno faticato maggiormente e che in loggione tante persone volevano andarsene dopo il secondo atto, ma hanno fatto bene a fermarsi perché gli altri due atti sono stati decisamente migliori.

Il mezzosoprano Daniela Barcellona, Laura, è stata molto brava, sa cantare ed è vocalmente eccezionale . Il soprano Saioa Hernàndez , Gioconda, era decisamente nella parte, forse con qualche acuto urlato. Su tutti ha brillato il basso Erwin Schrott, bellissima voce e grande grinta nell’affrontare Alvise Badoèro, marito tradito pronto a vendicar l’onore e l’oltraggio recato alla sua persona.Molto vivace ed emozionante lo scontro con la moglie e il perentorio ordine di suicidarsi entro l’ultima nota suonata alla festa in corso a palazzo.

Applausi a scena aperta nel recitativo e aria e durante tutti i suoi interventi nel terzo atto, pubblico decisamente entusiastico per lui, come pure per la signora Saioa Hernàndez nella scena del suicidio. Il tenore Stefano La Colla è arrivato alla generale e sta entrando nella parte, crescendo ad ogni recita. Ha riscosso applausi calorosi nel terzo e quarto atto.

Il baritono Roberto Frontali alle prese con il perfido Barnaba ha dimostrato di far parte della vecchia scuola, con tecnica e dizione perfetta. La cieca era interpretata dal mezzosoprano Anna Maria Chiuri, sicura ed attenta all’emissione del suono e alla resa scenica.

Puntuali i comprimari: Fabrizio Beggi, Zuàne, Giorgio Valerio nel doppio ruolo di Cantore e Pilota, Francesco Pittari, Isèpo, e Guillermo Esteban Bussolini, un barnabotto.

Sempre piacevole ascoltare il Coro di Voci Bianche dell’accademia Teatro alla Scala diretto da Bruno Casoni e una meraviglia il Coro diretto dal Maestro Alberto Malazzi .

Belle le scene di Giò Forma e i costumi di Mariana Fracasso. Interessanti i giochi di luce di Antonio Castro e le proiezioni video. Peccato che nella scena dell’incendio della nave sia stato bruciato tutto l’equipaggio…. Le proiezioni erano ben fatte, anche se l’idea della cornice e del quadro è stata presa in prestito da un'altra regia vista qualche anno fa a Piacenza. Della regia di Davide Livermore devo dire che è stata la più coerente con l’opera tra quelle che ho visto ultimamente.

Decisamente bello l’ingresso del vascello, il gioco e movimento di gondole e barche, la nebbia della laguna. Nel finale si capisce che Gioconda è morta perché si ricongiunge alla madre e viene introdotta una donna piena di sangue che giace su una sedia nel cui orecchio Barnaba grida che ha affogato la madre cieca. Bisognerebbe però che non facesse cantare i solisti a grandi altezze, nella parte alta del palco. Da lì la voce fatica ad arrivare e a scorrere e i cantanti hanno sudato sette camicie, forse anche otto, per far apprezzare la loro interpretazione. Sul palco esiste il punto Callas, e da lì’ il suono arriva perfetto in ogni angolo del teatro. Guarda caso, i momenti migliori sia del soprano ,che dei mezzosoprano e del baritono sono stati proprio quando hanno cantato in quel punto.

Concludo sottolineando che alla fine dell’opera, a luci ancora spente, il loggione ha cominciato a svuotarsi e pochi sono rimasti ad applaudire, insieme alla platea e ai palchi.

Sarà stato perché è finita leggermente più tardi del solito? Oppure…