Recensioni - Opera

Modena: Incantevole Orlando furioso

Giunge al termine la stagione operistica al teatro comunale di Modena

L'ultimo titolo in programma è il capolavoro "Orlando furioso" di Antonio Vivaldi, dramma per musica in tre atti con libretto del giurista Grazio Braccioli e andato in scena nel mese di novembre 1727 al Teatro Sant'Angelo di Venezia.

Un nuovo allestimento in coproduzione con la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, Fondazione Teatro Comunale di Modena, Bayreuth Baroque Opera Festival, Daegu Opera House.

La regia di Marco Bellussi è articolata sui molteplici fili narrativi che si intrecciano e creano una sola struttura architettonica. E il luogo dove si svolgono le vicende è il palazzo di Alcina, un palazzo con i perimetri definiti, ma non certi. La regia sviluppa le dinamiche distorsive del dramma, puntando ad un unico e potente elemento: lo specchio. Infatti nelle scene di Matteo Paoletti Franzato, le pareti e il soffitto del palazzo sono contornate di specchi, quello che succederà sarà la realtà o il riflesso distorto della stessa. A rendere ancora più affascinante lo spettacolo è la regia video Fabio Massimo Iaquone, attraverso delle proiezioni suggestive come gli elementi della natura o le parole della follia di Orlando. Si crea un effetto di profondità e un taglio cinematografico grazie anche alle belle luci di Marco Cazzola. Ottimi i costumi di Elisa Cibello che ha saputo scegliere i giusti colori.

Alla direzione dell’Orchestra barocca Accademia dello Spirito Santo c'era il maestro Federico Maria Sardelli, profondo conoscitore del repertorio vivaldiano, che ha curato per Ricordi la nuova edizione critica insieme ad Alessandro Borin e proposta per l'occasione.

Una direzione precisa, sicura, con ricercate dinamiche e tempi corretti. I gesti sono sempre misurati e le mani senza bacchetta seguono con attenzione sia l'orchestra, che le voci.

Corretti gli interventi del Coro Accademia dello Spirito Santo preparato dal maestro Francesco Pinamonti, necessario il valido accompagnamento al cembalo dei maestri Lorenzo Feder e Alberto Maron.

Il cast vocale è stato pienamente all'altezza della situazione.

A cominciare dall' Orlando di Yuriy Mynenko. Una voce da controtenore raffinata ed estesa, capace di cesellare con gusto i recitativi e le arie. L'imponente presenza scenica gli permette di tratteggiare bene sia la potenza, che la delicatezza del suo personaggio.

Sonia Prina è sempre una garanzia per questo tipo di repertorio. Il timbro scuro da contralto è ben emesso, il fraseggio è fluido e la prorompente simpatia fanno di lei una perfetta Alcina, con un look molto disneyano (tra Ursula e Crudelia De Mon) e una brillante recitazione.

Arianna Vendittelli torna a Modena dopo il successo di Giovanna Seymour nell'Anna Bolena. Il giovane soprano dimostra di essere una delle voci più interessanti del momento e tratteggia con sicurezza ed eleganza le bellissime pagine della sua Angelica.

Loriana Castellano unisce grandi doti vocali ad efficaci doti attoriali. Domina con completa sicurezza le sfaccettature di Bradamante.

Anche Chiara Brunello ci tratteggia un’impeccabile Medoro che lascia pienamente il segno, con un’energia interpretativa, unita ad un espressivo e naturale registro grave.

Ruggiero è interpretato dal validissimo controtenore Filippo Mineccia, che sottolinea la sua profonda dolcezza con la bellissima aria "Sol da te mio dolce amore" al primo atto.

L'Astolfo di Mauro Borgioni si distingue per una voce pastosa, solida e profonda.

Grandissimo successo di pubblico (bello vedere in sala una buona presenza di giovani) che anche durante la recita ha applaudito continuamente ad uno spettacolo dove cast, direzione e regia hanno funzionato perfettamente.

Si conclude una stagione quanto mai fortunata, con un cartellone di grandissima qualità (da fare invidia a teatri più blasonati), merito di una direzione artistica che ha lavorato benissimo.

Il sette maggio inizierà il Modena Belcanto Festival, nell'attesa di sapere quali saranno i titoli della futura stagione.

Marco Sonaglia

(Teatro comunale Modena -12 aprile 2024)