Recensioni - Opera

Platonov: un Cechov minimale per Nanni Garella

Per la seconda proposta della stagione di prosa veronese al teatro Nuovo viene ospitato Platonov di Anton Cechov, prodotto dal Teatro stabile di Bologna e da Emilia Romagna teatro per la regia di Nanni Garella.

Proposta inconsueta questa: si tratta infatti di un testo giovanile, adolescenziale, del grande autore russo. Lo stesso Cechov lo aveva abbandonato precocemente e il manoscritto è stato ritrovato solo dopo la sua morte. Si tratta di un testo teatrale ma molto verboso su cui il regista Nanni Garella ha effettuato poderosi tagli per ridurlo e renderlo rappresentabile ai giorni nostri. L’interesse maggiore sta nel fatto che si ritrovano già in nuce tutte le tematiche che saranno poi sviluppate in seguito con maggiore perizia ed esperienza: una piccola borghesia in preda a dilemmi esistenziali irrisolvibili, gli assillanti problemi finanziari, la noia e il male di vivere insito in Platonov che si ritrova in molti drammi della maturità. Paltonov ha in se tutte queste caratteristiche ma assommate in una drammaturgia spesso poco fluida e incisiva.

La messa in scena scelta dal regista è minimale, poche sedie per il primo atto, alcuni banchi per il secondo, un fondale neutro. La scenografia, firmata da Andrea Fiorentino, è quasi anonima, mentre i costumi affidati a Claudia Pernigotti, indefiniti per collocazione storica, passano praticamente inosservati. Il tutto è affidato agli attori, ben diretti, ma spesso poco convincenti. La parte del protagonista è affidata ad Alessandro Haber, ben calato nella parte l’attore ha sicuramente la stoffa per farsi ascoltare, che poi tutti i personaggi da lui interpretati siano intrinsecamente Haber è una cosa che può piacere o meno. In sostanza Haber recita a suo modo, un po’ sempre simile a se stesso, non ha vie di mezzo, suscita o totale simpatia o totale antipatia, sicuramente trascina lo spettacolo, che la sua interpretazione si adatti o meno ad una regia o a un contesto questa è altra cosa. Infatti la maggior pecca dell’insieme è lo scollamento fra Haber e gli altri interpreti, tutti corretti e appassionati, con una recitazione vagamente enfatica ma sempre abbastanza coerente. Nessuno ci ha colpito in particolare ma tutti meritano di essere citati : Susanna Marcomeni, Rosario Lisma, Silvia Giulia Mendola, Claudio Saponi, Marco Cavicchioli, Franco Sangermano, Nanni Garella, Pamela Giannasi, Linda Gennari, Gianluca Balducci, Vladimiro Cantaluppi.

Sala non propriamente esaurita. Successo cordiale a fine spettacolo.

R. Malesci (26/11/08)

 

Per la seconda proposta della stagione di prosa veronese al teatro Nuovo viene ospitato Platonov di Anton Cechov, prodotto dal Teatro stabile di Bologna e da Emilia Romagna teatro per la regia di Nanni Garella.