Sogno di un valzer sulla musica di Oscar Straus è un capolavoro dell’operetta viennese e raccoglie molti dei diversi stili del v...
Sogno di un valzer sulla musica di Oscar Straus è un capolavoro dell’operetta viennese e raccoglie molti dei diversi stili del valzer. Dopo il debutto dell’operetta Straus disse: “Ho scritto Sogno di un valzer con l’intenzione di eguagliare i primati della Vedova Allegra o, forse anche, di superarli”. Dopo aver assistito ancora una volta alla rappresentazione di questa operetta messa in scena al Vittoriale dalla compagnia di Corrado Abbati, si può con sicurezza affermare che la composizione merita senz’altro un posto d’onore nella storia dell’operetta.
La vicenda narra del matrimonio tra Elena, una principessa, e Niki, un ufficiale. Il padre della ragazza, Gioacchino XIII, principe regnante di Flausenbray (impersonato dall’ineguagliabile Corrado Abbati) costringe il giovane a sposare la figlia, convinto che lui sia l’uomo giusto per lei. Il poverino, non avendo il coraggio di contraddire un così potente e persuasivo suocero deve accettare per forza le nozze con la ragazza; la vendetta contro il suocero arriverà subito però, perché il giovane ha intenzione di “scioperare” per qual che riguarda lo svolgimento delle sue funzioni coniugali.
La scena si sposta poi in un locale dove si esibiscono delle artiste viennesi; Montsci, un tenente austriaco, invita una delle ragazze, Franzi, per la serata, con l’accordo che l’uscita sarà a quattro: lui porterà un amico (che altri non sarà che Niki) e lei un’amica.
A palazzo il neosposo dice al suocero che lui “non ha l’ardore” per assolvere al suo impegno con la giovane principessa la prima notte di nozze; allora il principe prega la contessa Federica di dargli le necessarie spiegazioni… Molto bello il duetto tra Federica, interpretata da Francesca Dulio, e Niki, impersonato da Domingo Stasi.
A questo punto, dal momento che il giovane Niki non si trova più nel palazzo, il principe ed il nipote Lotario decidono di travestirsi per andare sulle tracce del fuggitivo.
Il secondo tempo si apre praticamente con il primo valzer d’amore tra Franzi e Niki (che non appena visto la ragazza se se ne innamora), mentre il tenente Montsci, per nulla interessato a Fifì (una simpaticissima Giada Bardelli) si fa spiegare dove si trovano le altre amiche di lei. Anche il principe e Lotario si imbattono in Fifì, rimasta con gli occhi chiusi ad aspettare la corte del tenente… La scena si ripete: il principe allontana il nipote e facendo finta di corteggiare l’innocente Fifì si fa dire dove sono le sue amiche.
Nel parco la principessa Elena e la contessa Federica si imbattono in Franzi che svela loro il segreto delle donne viennesi, facendo così in modo che l’operetta abbia un lieto fine e che la principessa possa finalmente avere il suo amato.
La compagnia di Corrado Abbati è sempre insuperabile nella messa in scena di qualsiasi operetta. Anche i costumi, le scene e le coreografie sono sempre molto curati. Ci auguriamo di rivederlo perciò il prossimo anno con Cin cin là come promessoci!
Sonia Baccinelli 18/08/2005