Recensioni - Opera

Successo trionfale per l’inaugurazione di Parmadanza con i Trockadero

La celebre compagnia di balletto tutta al maschile diverte e conquista il Teatro Regio

Inizia nel migliore dei modi Parmadanza 2016 con Les Ballets Trocadero de Montecarlo che fanno registrare al Teatro Regio un tutto esaurito condito da applausi scroscianti al termine.
La celebre compagnia en travesti fondata a metà degli anni’70 e diventata famosa per le sue riprese dissacranti delle grandi coreografie del passato ha riproposto in quest’occasione alcuni classici del suo repertorio.
 

Preceduto da un divertente messaggio introduttivo in cui si avvertiva il pubblico delle innumerevoli sostituzioni nel corpo di ballo e lo si diffidava da fare fotografie con il flash perché avrebbe potuto ricordare alle improbabili ballerine russe gli spari dei fucili bolscevichi, il programma è iniziato con il loro cavallo di battaglia, ovvero il secondo atto del Lago dei cigni nella coreografia di Ivanov.
Si tratta di un’esibizione in cui le gags non si contano, dalle ballerine di fila che sbagliano posto, al solista che fa cadere in terra la partner nel passo a due, agli spintoni, ammiccamenti, occhiatacce, per non parlare dello spassoso passo a 4 sull’allegro moderato della quarta danza dei cigni.
La seconda parte si è invece aperta con un’eccellente esecuzione del passo a due dal Corsaro sulla coreografia di Chabukiani, in cui il ballerino che ricopriva il ruolo maschile si è esibito in una serie di grand jeté en tournant in manège impeccabili. Più ironico è stato il seguente passo a sei da Esmeralda, sulla coreografia di Petipa, e spassosissima la Morte del cigno di Fokin, creata per Anna Pavlova qui caratterizzata da un tutù che durante l’esecuzione perde tutte le piume e da una ballerina alle prese con dei crampi improvvisi.
Bellissimo il terzo tempo in cui abbiamo assistito al Don Chisciotte di Minkus –ma senza Don Chisciotte e Sancio Panza, eliminati per questioni economiche-   nella storica coreografia di Petipa.
In questo caso l’irriverenza e lo sberleffo ai classici hanno lasciato il posto alla bravura ed alla preparazione dei ballerini, in particolare di Chase Johnsey che nel ruolo femminile di Kitri ha dato prova di una straordinaria tenuta sulle punte e di un’esecuzione di grande levatura.
Di pari livello i partners che l’hanno accompagnato nell’esibizione, anche loro applauditissimi dal pubblico entusiasta.
Una grande serata di danza che prelude ad una grande rassegna al Teatro Regio.

Davide Cornacchione 27/02/2016