Recensioni - Opera

Tosca, più di dieci anni e non sentirli

Sempre azzeccato e suggestivo l’allestimento di Hugo de Ana

Ancora una ripresa di inossidabile repertorio per l’Arena 2017. Viene infatti riproposto l’ultradecennale allestimento di Tosca curato in toto, regia, scene, costumi e luci, dal regista argentino Hugo de Ana.
Nonostante il tempo che passa inesorabile, la messa in scena resta funzionale e suggestiva nella grande cavea areniana. L’imponente angelo fa da sfondo alla vicenda e il Te Deum a fine primo atto è un tripudio di sfarzo ecclesiastico che manda immancabilmente in visibilio il turistico pubblico areniano.

 

De Ana ha firmato diverse regie in Arena e dobbiamo dire tutte azzeccate. Se il grande impatto scenografico non perde la sua forza, inevitabilmente la regia si annacqua lasciando i cantanti per lo più a se stessi, risultandone una recitazione abbastanza generica e di maniera. Comunque lo spettacolo scorre solido e senza intoppi, a parte poche gocce di pioggia che procrastinano nel terzo atto il salto nel vuoto di Floria Tosca dagli spalti di Castel Sant’Angelo.

 

Come nel 2008 ritorna nei panni di Cavaradossi il tenore uruguaiano Carlo Ventre, che si dimostra vocalmente maturato con un’emissione più sicura e a fuoco, una voce potente e adatta agli spazi areniani. Sicuro negli acuti, resta abbastanza generico nel fraseggio. Al suo fianco Susanna Branchini è una Tosca ben impostata e con voce tanto potente da sfuggirle a volte di “gola” più che di mano. Buona prova la sua. Scarpia era Ambrogio Maestri, la star della serata essendo il baritono di Pavia regolarmente ospite in tutti i principali teatri europei. Maestri da sempre prova di grande professionalità, ma ci è sembrato un poco affaticato e più impegnato a portare a casa una serata estiva di routine che altro. Professionali tutti gli altri interpreti, così come la direzione d’orchestra affidata ad Antonino Fogliani.

Tripudio del pubblico a fine primo atto e per le arie di cassetta del tenore e del soprano, applausi convinti nel finale con un’atmosfera un po’ rovinata dall’interruzione per pioggia a pochi minuti dalla fine.

Raffaello Malesci (10/08/17)