Recensioni - Opera

Verona: Il Circus-Theatre Elysium di Kiev dipinge con nuovi pennelli Alice in Wonderland

Trenta artisti ucraini al Teatro Romano

Dall'1 al 6 agosto il Teatro Romano di Verona vedrà protagonisti un gruppo di trenta artisti eccezionali: ballerini, acrobati, illusionisti, contorsionisti e giocolieri sorprenderanno il pubblico con numeri coloratissimi e sempre nuovi.

 

Il celebre romanzo del 1865 di Lewis Carrol è più un pretesto che la vera trama dello spettacolo. Il Circus-Theatre Elysium di Kiev nasce nel 2012 quando lo spettacolo prende avvio in forma ridotta rispetto a quella presentata col titolo di Fairytale Show; visto l’enorme successo nel corso degli anni il programma viene ampliato e arricchito.

I personaggi della storia inglese ci sono tutti e sono immersi in una dimensione fantastica ed onirica. Il Bianconiglio, lo Stregatto, la Regina di Cuori e anche un Principe Azzurro, preludio di un finale romantico, trasportano lo spettatore in un gioco di luci strabiliante.

Molti i numeri che si susseguono in maniera eterogenea e fluida. Il rintocco della mezzanotte dà inizio alla magia di porte che si aprono e si chiudono dove il dentro e il fuori si confondono in continuazione. I pezzi ballati diventano il fil rouge della serata permettendo di passare con opulenza di costumi ed eleganza al numero seguente.

Gli ostacoli che Alice deve superare per coronare il suo sogno d’amore ed arrivare alle ultime pagine del libro che idealmente lo spettatore si trova a sfogliare sono giocati in maniera semplice, ma efficace. Le prove di forza degli acrobati mettono il corpo in primo piano come strumento di lavoro. I vari siparietti creati fanno sorridere con la loro simpatia e ci riportano al lato ludico che c’è in ciascuno di noi a qualsiasi età. Come Alice bambina, anche noi restiamo senza fiato nel vedere gli acrobati arrampicati sulle scale, piuttosto che roteare dentro un cerchio o mentre costruiscono piramidi umane al maschile o al femminile. E come in un eterno ritorno, i cerchi e le corde ci legano alla sedia per la durata dello spettacolo.

I magnifici fondali in 3D e i fasci di luce colorata si rinforzano reciprocamente creando preziose quinte teatrali.

Tra i protagonisti Olga Sydorenko (Alice), Denys Sakharov (Cappellaio Matto), Natalia Radchenko (Regina di Cuori) e Alex Sakarov (Bianconiglio). Il progetto artistico di Oleg Apelfed e MariaRemmeva, quest’ultima direttrice del Circo Nazionale dell’Ucraina e vincitrice di tre medaglie d’oro, ha portato una nuova realtà a Verona.

Produzione Light Can dance e MG Distribuzioni.